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CasatoAslan

Casato dei Regni Rinascimentali
 
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 La camera di Lucrezia et Katamazai

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La camera di Lucrezia et Katamazai Empty
MessaggioTitolo: La camera di Lucrezia et Katamazai   La camera di Lucrezia et Katamazai Icon_minitimeDom Ago 15, 2010 6:34 pm

Citazione :
Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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MessaggioInviato: 08 Apr 2010 14:58 Oggetto: La camera di Lucrezia et Katamazai.
Lucrezia si era svegiata con un idea fissa.
Legati i lunghi capelli, messo un vestito vecchio si diresse verso una stanza finora mai arredata.
Prese una scala, un secchio e un secchio di colore....
iniziò a lavorare, sperando che qualcuno la vedesse e venisse a darle una mano.
In cima alla scala, pennellava mentre cantava allegramente.
scala
L'ultima modifica di Lucrezia59 il 18 Apr 2010 14:43, modificato 2 volte

Gelsomina Registrato: 18/03/09 12:53
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MessaggioInviato: 08 Apr 2010 15:18
Gelsomina vide Lucrezia sopra una scala intenta a dipengere...

"Attenta Lu!! Non cadere!! Per caso ti serve una mano? Sai non ti vedo molto sicura su quela scala..."

Detto ciò si avvicinò alla cugina...

"Ma come mai dipingi? Cosa vuoi fare in questa stanza?? "

Sissy93 Registrato: 15/07/09 13:55
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MessaggioInviato: 08 Apr 2010 20:27
Sissy sentì cantare:
-Mmm...questa voce mi sembra di riconoscrla.... deve essere Lulù che canta! -.
Seguì la voce che la condusse in una stanza vecchia del palazzo dove vide Gelsomina e Lulù (che effettivamente cantava) che su di una scala pericolante spennellava le pareti. Al ché sorrise:
- Lulù ma che ti è saltato in mente stamattina? Questo è uno dei tuoi attacchi d'arte??Eheh! Gelso, mi raccomando reggile la scala.... la vedo brutta e pericolosa! -.
Sissy entrò per perlustrare la stanza che in effetti aveva prorpio bisogno di una bella ripulita da cima a fondo. C'era un cattivo odore di chiuso mischiato alla puzza di vernice. Splancò così la finestra, visto che fuori il sole splendeva senza l'ombra di una nuvola, e respirò a pieni polmoni l'aria che sapeva di primavera! Si voltò, appoggiandosi al davanzale, e cominciò ad osservare divertita la simpatica scena di Lulù che spennellava canticchiando e Gelsomina preoccupata che le reggeva la scala...
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Fenice Registrato: 23/08/09 14:51
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MessaggioInviato: 08 Apr 2010 20:53
Lu, ma dove hai trovato quel colore tremendo? disse in tono sentenzioso Fenice stando sulla porta. Io la farei piuttosto verde pallido...
Rimase ferma a osservare guardandosi bene dall'entrare per aiutare. Era primavera, e non aveva voglia di lavorare... il sole e il tepore invitavano piuttosto a scendere in giardino. Il massimo che poteva fare era fornire un "aiuto morale"... Laughing
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Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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MessaggioInviato: 09 Apr 2010 09:44
Ormai completamente sfatta dalla fatica.....
i capelli in disordine e ricoperta da vernice.......
scese dalla scala e osservò il lavoro fatto con soddisfazione.
Ringraziò Gelsomina che era stata l'unica a dargli una mano Twisted Evil Twisted Evil e asciugatasi le mani impiastricciate di colore, andò a farsi una bella doccia.
Tornò pulita e fresca e..... armata di

sempre cantando (stavolta a squarciagola), sperando ancora che qualcuno venisse a darle una mano Wink Laughing

Spazz spazz spazz....
freg freg freg

Ogni tanto alza il viso e guardava dalla finestra la splendida giornata e poi...

freg freg freg...
pulisc pulisc pulisc

L'ultima modifica di Lucrezia59 il 09 Apr 2010 15:16, modificato 1 volta

Gelsomina Registrato: 18/03/09 12:53
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MessaggioInviato: 09 Apr 2010 11:42
Gelsomina vedendo secchio e spazzolone urla

" Io ho tenuto la scala ora tocca a Sissy e Fenice !!"

Con questa scusa se ne scappa Laughing

Fenice Registrato: 23/08/09 14:51
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MessaggioInviato: 09 Apr 2010 12:25
Ehm... Lu... hai bisogno che vada a prenderti un altro straccio? chiede premurosa Fenice, avviandosi verso la porta della stanza sulla scia di Gelsomina... Laughing
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Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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MessaggioInviato: 09 Apr 2010 15:28
Shocked Shocked

-Fennnnnnnnnn, si mette ad urlare Lucrezia......

-Si...grazie....mi serve un altro straccio.. disse mentre vedeva Fen che correva giù per le scale senza sembrar aver sentito nulla

Con la mano si tirò indietro una ciocca di capelli ribelli... e ricominciò a pulire di buona lena

Guardò dalla finestra aperta e si perse nell'osservare le prime rondini che svolazzavano, vide anche le primule dai mille colori.

Si guardò intorno e con un gesto preciso lanciò la spugna che atterò all'interno del secchio.

-Per oggi basta, pensò, finirò con calma domani.... e poi un pò di riposo me lo merito......
- Chissà dove sono Gelsomina, Sissy e Fenice... probabilmente vicino allo stagno.. ora le raggiungo.

Detto fatto!! uscì di corsa dalla stanza, correndo giù per la scala ed uscì nel parco alla ricerche delle donzelle nullafacente Laughing
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Gelsomina Registrato: 18/03/09 12:53
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MessaggioInviato: 09 Apr 2010 20:20
"Fen, Sissy" chiamò Gelsomina...

"mi pare stia arrivando Lu dobbiamo inventare qualcosa da raccontarle..."

mmm pensa pensa Laughing

Fenice Registrato: 23/08/09 14:51
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MessaggioInviato: 09 Apr 2010 22:17
Intanto facciamola sedere sotto gli alberi con noi... l'aria dolce e la brezza leggerissima faranno il resto... un po' di spossatezza... qualche fantasticheria... qualche ricordo piacevole...
Fenice stese una stoffa ricamata sull'erba novella e sparse dei cuscini all'ombra, creando un angolo invitante e raccolto. Prese per mano Gelsomina e la fece accomodare accanto a lei, ridendo. Si sentiva la voce di Lu che chiamava dall'atrio del palazzo, avvicinandosi all'uscita sul giardino. Fra poco sarebbe uscita e le avrebbe viste, e forse si sarebbe aggiunto anche qualche altro familiare...
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--_berta_ PNJ Registrato: 01/01/70 00:33
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MessaggioInviato: 10 Apr 2010 14:05
come ogni mattina Berta andava di stanza in stanza per riordinare.

Camminando lungo il corridorio vide una porta socchiusa, si avvicinò e la aprì completamente.

mmm, disse frà sè e sè, vedo che qualcuno ha deciso di utilizzare questa stanza.... Twisted Evil Twisted Evil mi toccherà una stanza in più da ripulire.....come se non mi bastassero quelle che ho...

Entrando notò che qualcuno aveva dato il colore alle pareti e aveva iniziato a pulire mollando tutto così come era. Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil

Ufff....
non posso vedere tutto stò disordine..... mi urta Twisted Evil Twisted Evil

Si rimboccò le maniche, prese il secchio che svuotò e riempì di acqua chiara alla fontana nel cortile e tornò nella stanza sbuffando e mugugnando.

Ci vollero parecchie ore... ma alla fine il risultato era impeccabile, il pavimento era lustro e allegiava un odore di pulito.

Richiuse la porta ed se ne andò in cucina, perchè era ora di preparare per l'orda famelica che di qui a breve si sarebbe riversata in cucina.

Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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MessaggioInviato: 11 Apr 2010 07:38
Lucrezia rientrò convinta di dover finire di pulire la stanza, ma incontrò nel corridoio la suo fida serva Berta che vedendola disse:

- la prossima volta che volete fare pulizia.. Twisted Evil Twisted Evil chiamatemi prima di iniziare così faccio meno fatica.

e senza aspettare una risposta, sparì in direzione della cucina.

Bene, si disse Lucrezia, posso dedidacarmi alla scelta del tessuto.

Scese giù al pian terreno dove un mercante la stava aspettando per farle scegliere i tessuti che aveva ordinato.
mercante

-Buongiorno Dama Lucrezia, vi aspettavo ecco qui le stoffe che vi ho portato da scegliere, ce ne sono di varie qualità e vari colori.

Nel dire questo le fece vedere il suo campionario

Lucrezia si avvicinò alle stoffe, e le esaminò.

Dopo avere prese in mano vari tagli di stoffa, si soffermò più a lungo sul campionario di stoffe verdi.
Il verde era un colore che lei adorava, e in fondo era il colore che li rappresentava come Casato.
Sì, pensava, questo colore mi piace.

Prima di decidere prese in mano anche le altre pezze, non voleva sbagliarsi nella scelta, sapeva che ciò che avesse scelto oggi avrebbe dovuto rimanere a lungo, non era possibile cambiare spesso le stoffe dell'arredamento, questo era un lusso che pochi potevano permettersi.

Era ancora immersa tra stoffe e pensieri, quando nella stanza entrò.....
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Fenice Registrato: 23/08/09 14:51
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MessaggioInviato: 11 Apr 2010 08:01
... entrò Fenice, allegra e disposta, stavolta, a dare una mano...
Belle queste stoffe disse sorridendo, toccandole con evidente piacere. Mi piacciono tutte ed è difficile scegliere, ma conosco la tua predilezione per il verde, Lu... che ne diresti di una combinazione di verde e oro, oppure verde e ruggine? Cerchiamo qualcosa che piaccia a tutte e due, che ne dici?
Detto questo, si mise a scartabellare fra i rotoli di stoffa accatastando da una parte quelli che le pareva non potessero interessare a Lu. Non aveva un'idea ancora precisa, ma almeno pensava di poter cominciare a fare una cernita.
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Gelsomina Registrato: 18/03/09 12:53
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MessaggioInviato: 11 Apr 2010 10:14
Per farsi perdonare da Lucrezia, Gelsomina si girovagò lungo il palazzo con in mano un vassoio pieno di pasticcini...

Finalmente trovò Lucrezia in compagnia di Fenice...le due erano intente a scegliere tessuti...

"Eccovi care cugine...un po' di pasticcini ??" Pian pianino guardò il viso di Lucrezia che era sorridente... " Mi è andata bene" pensò...

"Beh come sapete io non sono tipo da tessuti e cose del genere quindi vi lascio i pasticcini e vado a leggere un libro in giardino...comunque il verde è sicuramente un bel colore..."

Detto questo si incamminò verso l'uscita...

Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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MessaggioInviato: 11 Apr 2010 15:12
Lucrezia e Fen ad un certo punto si ritrovarono circondate da tessuto srottolato per vedere l'effetto alla luce.
Tanto erano i metri che avevano tirato fuori che non ci si capiva più nulla Cool Cool
Pensarono di prendersi una pausa, e gustarsi i pasticcini che Gelsomina aveva portato loro.
Lucrezia ne mise uno in bocca e un sorriso le illuminò gli occhi.

-Che buoni!!!

Si sedette per terra, con le gambe ripiegate sotto di lei, con il vassoio davanti.

non potendo resistere alla golosità Rolling Eyes ne prese un altro e un altro ancora.
Anche Fen si dava da fare per finirli.

- Non vorremmo che vadano a male vero? Wink , disse Lucrezia tra un dolcino e l'altro ridendo di "gusto" .
-Al colore del tessuto ci penseremo dopo. Laughing Laughing
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Fenice Registrato: 23/08/09 14:51
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MessaggioInviato: 11 Apr 2010 17:10
Con la bocca vergognosamente piena di dolcetti, Fenice annuì e rise. Erano sedute con il vassoio sulle ginocchia, in mezzo a metri e metri di stoffa multicolore srotolata, come su un tappeto dai mille riflessi cangianti.
I capelli rossi di Lu e il suo vestito chiaro spiccavano contro il verde e il bruno dei broccati più severi, mentre la capigliatura nerissima di Fenice e il suo abbigliamento dai colori scuri si stagliavano netti sulle sete brillanti.
Fenice si concesse uno dei suoi rari pensieri civettuoli: dovevano essere carine da vedere, in mezzo a tanto sfarzo colorato... peccato non ci fosse nessun cavaliere ad apprezzarle...
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Sissy93 Registrato: 15/07/09 13:55
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MessaggioInviato: 13 Apr 2010 11:56
Sissy passeggiava per i corridoi quando vide Lulù immersa tra stoffe variopinte e pasticcini golosamente invitanti. Entrò indifferente osservando le stoffe che non catturarono la sua attenzione tanto quanto i pasticcini, così "affondò" la mano nel vassoio per prenderne uno e gustarlo:
- Mmm....buonissimo!!! Lu....ehmmm.....belle stoffe!!! Wink -.
Sissy prese un altro pasticcino e andò via dalla stanza. Si diresse in giardino mangiando il dolcetto e pensando:
- " Me la sono scampata....Lu non mi ha detto niente! Anche perchè io di stoffe che ne capisco?....no non fanno per me! Razz "-.
Arrivò al divano dondolo in giardino e si abbandonò ad esso cominciando a dondolare dondolare dondolare fino a quando i suoi occhi si chiusero sotto quel bel cielo limpido e azzurro primaverile
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Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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MessaggioInviato: 13 Apr 2010 12:55
Lucrezia inclinò il viso e guardava Fen immersa come lei in questo mare di tessuto dai mille colori cangianti.

Sentendo la campana della chiesa battere le ore, si risvegliò dal torpore.
-AAAAAAAA, esclamò, è tardissimo.

A bracciate raccolse la stoffa buttata alla rinfusa, e aiutata da Fen cercò di ricomporre i rotoli alla bella e meglio.

Trattenne una pezza intera di velluto cangiante di un verde smeraldo, valutò con aria critica un'altra pezza di un arancio scuro quasi mattone che, accanto al verde, gli piaceva moltissimo.

Vide anche che c'era una pila di arazzi ; sfogliandoli uno a uno e ne scelse due.

Uno rappresentava un uomo e una donna, e nella camera che stava sistemando per lei e il suo amato sposo, avrebbe avuto la collocazione ideale.
Sull'altro arazzo invece era rappresentato un albero, con i rami pesanti di frutta; questo era ciò che sperava avrebbe rappresentato sempre il loro matrimonio. Un albero con i rami pieni di frutti.

Si girò verso Fenice dicendole, ho finito possiamo andare a raggiungere Sissy in giardino.
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Gelsomina Registrato: 18/03/09 12:53
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MessaggioInviato: 13 Apr 2010 16:33
Gelsomina era seduta in giardino con Sissy quando arrivarono Lucrezia e Fenice...

"Avete scelto le stoffe care??" "Che bello stare qui in giardino...sarebbe bello mangiare qui fuori una sera....tutta la Famiglia riunita per una volta!! "

Mentre si perdeva in questi pensieri Gelsomina si distese e chiuse gli occhi...

Katamazai Registrato: 01/01/70 00:33
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MessaggioInviato: 14 Apr 2010 09:15
Katamazai era giunto a Palazzo Aslan per incontrare sua moglie, ma appena entrato aveva visto Lucrezia e Fenice indaffaratissime in quella stanza che sarebbe divenuto il covo di Lui e sua moglie, per evitare padellate si era messo sopra una tettoia a prendere il sole indisturbato e appena le due dame erano scese in giardino per raggiungere Sissy e Gelsomina, entrò nella stanza per dare un'occhiata.

Cavoli che bella, sapevo che avrebbero fatto un ottimo lavoro, ma cosi hanno raggiunto il massimo, ineguagliabili.
Ma adesso e meglio che vada sennò se si accorgono sai che padellate, ma prima devo fare una cosa
rosa
Posata una rosa rossa sopra le coperte se ne ando silenzioso come era giunto.
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fabbro in mirandola
Ex Sindaco di mirandola

Sissy93 Registrato: 15/07/09 13:55
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MessaggioInviato: 14 Apr 2010 10:21
Sissy vide le parentuzze arrivare:
-Lu Fen...allora con le stoffe??? che avete scelto?? Avanti sedetevi anche voi.... -.
Sissy era assopita dai mille pensieri che le frullavano in testa e chiuse gli occhi per godersi quella bellissima giornata con le persone a lei care!
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Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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Residenza: Mirandola
MessaggioInviato: 15 Apr 2010 08:57
Lucrezia rientrò nella stanza dopo essersi riposata.

vide una rosa, la prese in mano, la annusò e se la portò al cuore.

Solo il mio amore avrebbe potuto metterla qui per me, disse sorridendo tra sè e sè..... certo che poteva anche farsi vedere... Twisted Evil avrei avuto bisogno della sua forza per mettere i mobili, Confused Confused va bé dovrò chiamare il povero Cecco che si farà aiutare da qualche giovincello.

Scese dabbasso e andò alla ricerca del fido Cecco, che trovò accanto al camino, in cucina, intento a sorsseggiare una birra (una birra a quest'ora della mattina? Shocked ) mentre litigava ammabilmente con Berta.

-Cecco, disse, ho bisogno di aiuto.
Sono appena arrivati i mobili, dovresti farmeli portare su nella camera nuova.

Cecco posò il boccale.
-Subito padrona, eccomi!!! chiamo i due garzoni Tibaldo e Martino e portiamo subito i vostri mobili nella stanza.

Sentì poco dopo, Tibaldo, Martino e Cecco, che dava ordini ai due, sbuffare per le scale mentre portavano i pesanti mobili.

Dopo qualche viaggio su e giù per le scale, finalmete i mobili avevano trovato una collocazione nella stanza.

Lucrezia ringraziò i 3 e ammirò il risultato.

Accanto al camino aveva fatto posizionare una panca , il letto a baldacchino era messo in un punto strategico in modo che gli spifferi non lo investissero, e che il camino li riscaldasse, al fondo del letto un sedile.
mobili

vicino alla finestra aveva fatto mettere uno scrittoio, finemente lavorato
scrittoio

Mise in fondo al letto la cassapanca che Fen aveva regalato loro per il matrimonio
cassapanca

Il mobile che la figlia, Crys, aveva dato loro, sempre per il loro sposalizio
mobile
e accanto un mobile per riporre tutti i loro abiti
armadio

Lucrezia era molto soddisfatta, certo... ora mancavano ancora gli arazzi che aveva ordinato, ma già così la stanza era davvero accogliente.

Si sedette sul letto, con le gambe a penzoloni, e con il sorriso sulle labbra, chissà cosa avrebbe detto il suo amato!
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Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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MessaggioInviato: 15 Apr 2010 14:58
non era ancora uscita dalla stanza che, Berta arrivò dicendole

- sono arrivati gli arazzi, dove li metto?

-dammeli, me ne occupo io, grazie Berta.

Srottolò con delicatezza gli arazzi, e li appese al muro.
Fece un passo indietro e li ammirò
quello con i loro blasoni era davvero splendido
arazzo con blasone
e quello con l'albero , carico di frutta era un augurio per la loro vita.
arazzo

Sì, era proprio soddisfatta uscì dalla stanza e prima di chiudere la porta diede uno sguardo all'insieme... e sorrise
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Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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MessaggioInviato: 29 Apr 2010 10:35
/me trittissima perchè il suo adorato è in ritiro ( Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil accident.... porca miseraccia..... ufffffff al PC guasto) si ritira nella loro stanza per cercar conforto Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad
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Katamazai Registrato: 01/01/70 00:33
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MessaggioInviato: 02 Mag 2010 21:04
Passate poche ore dalla sua entrata in ritiro sente la mancanza della sua amata e senza indugiare si cale dalla finestra della cella e si mette a correre verso la sua amata.
Giunto a Mirandola la cerca ovunque, finche non entra in palazzo Aslan e dritto per la sua strada và verso la sua camera convinto di trovarla là ed infanti da dietro la porta la sente sospirare e presa dalla sacca una rosa apre la porta e la porge alla sua amata dicendogli:

Non ho potuto resistere, Aristotele mi perdonerà.
Questa è per omaggiare la vostra bellezza.
Lasciate che finalmente questa stanza possa vederci assopire assieme.

Detto questo le si sdraia vicino e la bacia.
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fabbro in mirandola
Ex Sindaco di mirandola

Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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MessaggioInviato: 03 Mag 2010 07:32
Persa ormai nei suoi pensieri, guardava dalla finestra le ombre della sera che avanzavano cambiando in grigio ogni colore del giardino, il grigio oramai era il colore predominante, solo la luna alta in cielo era luce e le dava conforto sapere che anche il suo amato poteva rimirare l'astro.

Era lì, immobile con l'anima e il cuore quasi in sospeso tra realtà e sogni, persa senza l'altra sua metà, sospiri le uscivano incontrollati, quando sentì la maniglia della porta girare e qualcuno entrare .

Si girò e il suo cuore sobbalzò, vide entrare il suo amato con una rosa in mano che le veniva incontro dicendo

Non ho potuto resistere, Aristotele mi perdonerà.
Questa è per omaggiare la vostra bellezza.
Lasciate che finalmente questa stanza possa vederci assopire assieme.

Il viso tutto d'un tratto le si illuminò, gli occhi brillavano di gioia, corse tra le braccia del suo adorato, nessuna parola uscì dalle sue labbra, tanto era la felicità.

Senza proferire altre parole, ma immensamente felici, si sdraiarono uno accanto all'altro guardandosi negli occhi che mille cose si dissero, poggiò il viso contro l'amato corpo e si lasciò cullare dal ritmo del suo cuore, spenssero la candela poggiata sul tavolino accanto al letto e rimasero abbracciati nell'oscurità, grati di essere insieme, di nuovo, finchè il sonno non li avviluppò tra le sue braccia .
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Katamazai Registrato: 01/01/70 00:33
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MessaggioInviato: 03 Mag 2010 23:12
Le prime luci del giorno filtravano nella stanza dalle imposte aperte, mentre il canto delle allodole rendevano omaggio al sole sorgente quando Katamazai apri gli occhi e si stirò le membra intorpidite ancora dal sonno.
Poi lentemente si voltò verso la sua destra e vide il volto della sua amata ancora assopita illuminato da un lieve raggio di luce che faceva risaltare i suoi lineamenti gentili, lentamente posò le sue labbra sulle sue e la bacio cercando di non svegliarla.
Lentamente si alzò dal letto e si lavò il volto e poi prese una pergamena ed il calamaio con la penna ed inizio a scrivere.

Lieve la luce accarezza la vostra morbida pelle
rendendola lucente.
Le vostre morbide labbra incontrate nel giorno che nasce
rendono la mia giornata allegra e felice.
I vostri capelli color del rame risplendono alla luce del giorno che ci ha visti abbracciati assieme sotto la complice benevolenza di morfeo che come complice ha usato cupido per rendere stanchi i nostri corpi.
Solo il canto dell'allodola posso paragonare al suono della vostra voce che cosi tanto mi aggrada rendendomi schiavo dei vostri vezzi.
Vi amo adesso e per l'eternità.

Per sempre vostro

Katamazai Deversi.


Prese la pergamena e la arrotolò, prese una rosa e la legò assieme alla pergamena e la poggiò sul suo cuscino accanto alla sua amata e baciatala lievemente sulla fronte usci per recarsi a lavoro.
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fabbro in mirandola
Ex Sindaco di mirandola

Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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MessaggioInviato: 04 Mag 2010 09:49
Il silenzio nella stanza.
Un raggio di sole la svegliò accarezzandole il viso, Lucrezia, avvolta solo dal lenzuolo, emerse piano piano dal sonno. Con gli occhi ancora chiusi, tese la mano verso la sua sinistra in cerca del corpo del suo amato, che trovò vuoto ma ancora caldo.
La notte magica appena trascorsa si affacciò alla sua mente, un sorriso di felicità la illuminò, la mente e il corpo sazi.
Avevano bevuto alla coppa dell'amore con infinita dolcezza e ardore, coppa sempre infinitamente colma dove si abbeveravano come fosse sempre il primo sorso, avidi e mai sazi del tutto, pronti a fondersi per poi annullarsi e risorgere in modo da dissettarsi ancora del loro immenso amore.
Aprì gli occhi e vide la pergamena con una rosa, prese la rosa e la portò alle labbra, baciandola, sentiva il profumo delicato invaderla, si sedette contro il guanciale e srottolò la pergamena.
Lesse le parole d'amore e l'emozione la pervase, ogni parola erano perle che lei avrebbe custodito nello scrigno del suo cuore, si alzò avvolgendosi nel lenzuolo e si sedette alla scrivania da dove prese una pergamena e intinse la penna nell'inchiosto.

Mio Adorato, custode del mio cuore,

Le vostre gentili parole toccano ogni volta le corde sensibili della mia anima,
Siete musica per me, siete sorgente della vita, Astro alto nel cielo, la mia guida e il mio porto sicuro.
Le vostre braccia forti che mi avvolgono, il vostro cuore sincero e la vostra anima sono per me fonti di amore infinito.
Lontana da voi, seppure solo per poco, vedo il mondo senza colori, senza luce e senza profumi.
La vostra voce, quando piano mi sussurra, o potente quando parla, il vostro fiero sguardo, di colui che nulla teme, tutto di voi è sinonimo di sicurezza, e sicurezza mi date quando vi sono accanto.
Nessuna parola, poeta ha già inventato, per darvi l'ampiezza dei miei sentimenti, mi mormoro ora e per sempre che Vi amo adesso e sono, sarò per sempre
Eternamente Vostra

Lucrezia


Arrottolò la pergamena, vi depose insieme un iris e la posò sulla scrivania, dove il suo amato l'avrebbe trovato al ritorno dal lavoro quando avrebbe riposato prima di tornare nei suoi campi.
Andò a sistemarsi ed uscì per andare a controllare la crescita del suo grano.
_________________

Katamazai Registrato: 01/01/70 00:33
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MessaggioInviato: 04 Mag 2010 22:07
Il sudore grondava dalla fronte di Katamazai che sotto il sole già scottante di maggio mondava il mais della sua amata, con le braccia stanche èrese la camicia e si asciugò la fronte ed alzò lo sguardo al cielo e vide il sole sopra di lui, abbasso la testa eguardò per terra, niente ombra ed eslamò

mmm deve essere l'ora di mangiare il sole e le ombre mi dicono che è mezzodì, ma ancor di più il mio stomaco.

Si ricompose e presi gli attrezzi sulla spalla si avviò verso casa, ma tanta era la stanchezza e la fame che decise di fermarsi al casato di sua moglie.
Entrò in casato e si diresse verso le cucine dove un odore di brasato arrosto lo fece quasi svenire, apri la porta e vide un bel coscio sul fuoco che lentamente veniva girato dallo sguattero di mensa e con un po di timore chiese se poteva approfittarne allo sguattero, il quale lò guardò e disse:

Signore, certo che potete, è vostro, vostra moglie prima di uscire mi ha dato compito di prepararlo per il vostro ritorno

Katamazai non lo fece nemmeno finire ed ancora scottante inizio a mangiare, emettendo ogni tanto degli sbuffi dovuti dal coscio troppo caldo.
Finito di saziarsi salutò lo sguattero e si portò nella stanza sua e di sua moglie, si mise a dorso nudo e si rinfresco con l'acqua della baccinella e mentre si asciugava vide la pergamena con l'iris sulla scrivania.
La prese tra le mani e annusato l'iris, aprì la pergamena e la lesse.
La richiuse e se la portò al cuore, si buttò nel letto e con la pergamena stretta tra le mani si addormentò.
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fabbro in mirandola
Ex Sindaco di mirandola

Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42
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Residenza: Mirandola
MessaggioInviato: 05 Mag 2010 10:12
Lucrezia era andata a comprar la semenza per i suoi campi, quando sentì suonare la campana della chiesa.

Era già mezzogiorno e lei era decisamente in ritardo....

La pioggia scrocciante l'aveva completamente lavata, e formava pozzanghere difficilmente superabili senza finire con i piede dentro,
si era fermata a salutare sia la figlia nella sua panetteria, che la cugina nella maccelleria.
Aveva comprato carne e pane ed ora camminava a passi veloci verso casa.

Meno male che ho già fatto preparare pranzo, così se arriva Kata non deve aspettare, anche se pranzerei volontieri insieme a lui.

Arrivò quasi di corsa, si pulì i piedi sui gradini, si diede una scrollata per togliere l'acqua in eccesso ed entrò in cucina dove Berta stava già sparecchiando tavola per riapparecchiare,
Berta la guardò, era completamente bagnata da testa a piedi e la appostrofò con la sua solita aria burbera

- era ora che tornaste, il vostro sposo ha già pranzato ed è andato a riposarsi, e fareste meglio ad andarvi a cambiare prima di prendervi un accidente.

Lucrezia le diede gli acquisti perchè le mettesse via e salì in camera per cambiarsi e mettersi qualcosa di asciutto addosso.

Aprì la porta e vide che il suo sposo era disteso sul letto, addormentato e stringeva tra le mani la sua pergamena, chissà se ha capito il significato dell'iris, si domandò Lucrezia.

Si cambiò d'abito, diede un live bacio al suo cavaliere addormentato e coprendolo con una coperta leggera gli sussurrò per non destarlo,

a più tardi mio cuore.

senza fare rumore uscì dalla stanza e si diresse verso la cucina





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