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| Titolo: La morte di Alyx Dom Ago 08, 2010 7:53 pm | |
| - Citazione :
- Cailin.
MessaggioInviato: 15 Ott 2009 16:43 Oggetto: La morte di Alyx
Cai era sul letto che piangeva disperata non aveva più forze ne parole.. accanto a lei una missiva aperta:
Amatissima madre, vorrei che tu non dovessi mai leggere questa lettera, ma se lo farai ti prego di non essere triste. Sono morta, ma era la cosa giusta da fare. So che potrai essere sconvolta, ma ti prego di ascoltare la mia storia. Ho dato ordine di consegnarti questa lettera dieci giorni dopo la mia partenza in caso di un mio mancato ritorno. Oggi è il ventinovesimo giorno del mese di Settembre dell'anno del Signore 1457. Ho adottato questa precauzione per essere certa della mia morte, giacchè in caso di un mio eventuale rapimento la mia ricchezza sarebbe saltata subito all'occhio e senza dubbio entro questi termini temporali qualcuno si sarebbe fatto vivo presso la mia famiglia per reclamare un cospicuo riscatto. Mi spiace cancellare ogni tua speranza, mia dolce madre, ma non desidero prolungare il tuo dolore più del necessario.
Spero potrà consolarti sapere che credo di aver fatto la cosa più giusta e nobile della mia intera esistenza. Al momento in cui scrivo è solo un sogno, una sensazione, ma mi auguro che quando leggerai potrà essersi concretizzato nel migliore dei modi. Il sogno che questa notte ho avuto era qualcosa di diverso da ogni altro. Vi ho riconosciuto qualcosa di divino, come un presagio, e sembrava mi chiamasse ad assolvere allo scopo della mia vita. Pareva dare un senso a tutto ciò che sono, viaggiatrice, medico, guerriera. Allo stesso modo percepivo distintamente il sentore della morte, della mia morte, ed è per questo che ho deciso di scrivere queste lettere, una per te e una per una mia amica di vecchia data, Alessia Orsini di San Miniato, alla quale ho chiesto di procurarmi almeno il conforto delle onoranze funebri nella città a cui sono più legata.
Madre mia adorata, nel presagio della morte che mi si è rivelato non ho percepito sentore di amarezza o sofferenza, bensì un senso di pace e completezza, una dolce e nobile tranquillità che sembrava essere la meta finale della vita di ogni uomo. Perciò non crucciarti se non ho chiesto l'aiuto dei nostri familiari, o se ho deciso di partire con tanto ardore e sconsideratezza. Sto facendo ciò che devo fare, non intendo mettere in pericolo nessun altro e probabilmente nessun altro è richiesto oltre a me, è un destino che appartiene solo a me, e io sono intenzionata ad andare fino in fondo.
Se non tornerò, avrò la certezza di non essere morta invano, ma di avere fatto qualcosa di buono.
Alessia Orsini potrà darti le informazioni che io non posso conoscere, mi fido di lei e so che esaudirà la mia richiesta di darmi un accompagnamento nel mio ultimo viaggio, assieme all'affetto di tutte le persone a me care. Le ho lasciato disposizione di consegnare a te tutte le mie proprietà e i miei beni terreni, anche se non siamo parenti di sangue questa mia lettera sarà una garanzia sufficiente per consentirti di entrarne in possesso e farne buon uso, onorando la mia memoria.
Sei la persona che mi ha amato di più in questa vita, facendomi dono dell'affetto sincero di una madre e molto di più, sei stata tutto per me, e lo sei stata senza averne alcun obbligo. Il mio amore per te brillerà sempre vivido e intenso da qualsiasi luogo mi troverò.
Ricordatemi con un sorriso.
Un abbraccio
Alice Fenice Registrato: 23/08/09 14:51 Messaggi: 703 Residenza: RR: Mirandola MessaggioInviato: 15 Ott 2009 17:14 Fenice sentì i singhiozzi disperati e irruppe nella stanza di Cai. "Cugina... Cai... cara... che succede?" Si avvicinò ma non ottenne risposta, solo un gesto che indicava la pergamena aperta e spiegazzata. Fenice, col cuore che mancava un battito, la prese e scorse in fretta le righe, perdendo il filo e ricominciando da capo, e da capo, e da capo, senza capire bene quello che leggeva, se non che era successa una cosa terribile, inconcepibile, inaccettabile... "Alyx! Alyx..." balbettò. "Alyx... perché?". Lacrime che bruciavano come sale le traboccarono sul viso e rotolarono fino alle labbra. Fenice si chinò e cinse con le braccia Cai, che continuava a singhiozzare. Soffriva e desiderava confortare ad un tempo, e aveva bisogno di essere confortata. "Non fare così... piangiamo insieme..." riuscì a mormorare. Si accoccolò accanto a Cai e piansero insieme. _________________ Angelica97 MessaggioInviato: 15 Ott 2009 19:50 Era una fredda giornata di ottobre. Angelica passeggiava con aria assente per i corridoi del palazzo quando si riscosse al suono di alcuni singhiozzi provenienti da una stanza. Entrò e vide zia Caili e Fenice che singhiozzavano. Accanto a loro c'era una un foglio aperto. Lo lesse. A mano a mano che leggeva gli occhi le si riempivano di lacrime, rendendo sempre più difficile la lettura. Alyx...... Si trovò in ginocchio, acconto a loro. Trattenere le lacrime era impossibile ora che il dolore si era impossessata di lei. Si accucciò accanto alle parenti e singhiozzò con loro. Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42 Messaggi: 1234 Residenza: Mirandola MessaggioInviato: 16 Ott 2009 13:14 un freddo nel cuore già da qualche giorno, come un oscura presenza... Poi le vide, abbracciate, in lacrime. Vide poi la pergamena abbandonata per terra, inzzuppate di lacrime, la raccolse e la lesse. Il freddo si tramuttò in gelo e senza una parola, si sciolse in lacrima e si rannicchiò su se stessa..... ecco cosa intendeva Alyx quella sera..... - se sparisco senza una parola non ti preoccupare... il buio ottenebrò il suo cervello.... e come al di fuori del suo corpo vide 4 donne il lacrime, cullate dal dolore di una perdita così innatesa _________________
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