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Casato dei Regni Rinascimentali
 
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 Sede dell'Armata il Ruggito di Aslan (Armata di Casato) parte II da sistemare

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Sede dell'Armata il Ruggito di Aslan (Armata di Casato)  parte II da sistemare Empty
MessaggioTitolo: Sede dell'Armata il Ruggito di Aslan (Armata di Casato) parte II da sistemare   Sede dell'Armata il Ruggito di Aslan (Armata di Casato)  parte II da sistemare Icon_minitimeGio Ago 05, 2010 10:03 pm

Lucrezia59



Registrato: 21/03/09 18:42
Messaggi: 1224
Residenza: Mirandola
Inviato: 17 Set 2009 15:08 Oggetto:

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mentre il canglore delle armi che si incrociavavano copriva il cinguettio degli uccellini, Lucrezia pensava all'eventualità di un'altra guerra con timore.
Dovevano essere pronti! L'animo degli Aslan non era mai stato così alto!
Osservava, senza essere vista, l'ardore nella battaglia di sua madre che era una fiera combattente, Zhair che non si risparmiava e che aveva uno stile tutto suo di affrontare le vicessitudine riflettendosi sul suo modo di combattere : viso alzato e mente concentrata, guardava Leela che era sempre la prima ad accorrere quando si aveva bisogno di lei....
Si..... erano una squadra affiatata.... ma aspettava ancora con ansia il ritorno di alcuni di loro, da troppo tempo assenti, e si chiedeva se in caso di neccessità, chi si era preparato sarebbe bastato per respingere gli avversari......
E' tanto che tutti gli Aslan non si ritrovano per una bella cena tutti insieme! Bisogna organizzarla... spesso davanti a una tavolata si riallacciano i rapporti.... devo parlarne con Mamma.
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Cailin.
Ospite





Inviato: 19 Set 2009 16:41 Oggetto:

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Cailin. entrò nella sede dell'armata e affisse una pergamena nella bacheca



Generale, Capitano, Vicecapitano e Soldati tutti, sono lieta di annunciare che da oggi la nostra armata avrà anche un ufficiale medico tra le nostre file: Alyx come voi tutti sapete studia medicina e si è offerta di mettere le sue arti a nostro servigio.
Quindi da questo momento la nostra armata conterà il Capitano Ufficiale Medico Alyx in più.

Ruggite Aslan!
Il vostro capofamiglia Cailin.

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Lucrezia59



Registrato: 21/03/09 18:42
Messaggi: 1224
Residenza: Mirandola
Inviato: 19 Set 2009 18:46 Oggetto:

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benissimo, d'ora in avanti se ci faremmo male durante i nostri addestramenti sapremmo a chi rivolgerci.
Capitano Alyx sono proprio contenta... andiamo nel mio ufficio e brindiamo tutti insieme
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Leela
Ospite





Inviato: 20 Set 2009 00:39 Oggetto:

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Benvenuta!! sono sicura che sarai molto utile .

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Alyx



Registrato: 01/01/70 02:33
Messaggi: 414

Inviato: 20 Set 2009 11:25 Oggetto:

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Il manichino maledì quella giornata.
Alyx sfogò la propria frustrazione su quell'ammasso di legni tenuto insieme soltando dalla grazia di Dio. Ad ogni colpo che lei vibrava pareva potersi frantumare in mille pezzi. E lei continuò a menare fendenti finchè non sentì le braccia farle male e la rapidità dei colpi venire meno. Si fermò lasciando scivolare la punta della spada verso il basso, incapace di tenerla sollevata, e si fissò le nocche bianche ancora strette rabbiosamente sull'elsa.
Con movimenti lenti e misurati si portò a sedere su una panca posata alla parete, appoggiando i gomiti alle ginocchia e tentando di inspirare più aria possibile, mentre i respiri rapidi e irregolare le facevano salire al volto un calore soffocante.
Era lieta di essere scesa in sala d'armi prima dell'alba. A volte non riuscire a dormire fa bene. Almeno non aveva incontrato nessuno. Di certo il manichino da allenamento era un bersaglio migliore dei suoi familiari per la propria ira. Del resto non poteva combattere contro sè stessa...
Si lasciò cadere sulla panca producendo un rumore secco mentre la tempia sinistra cozzava contro le assi su cui si era distesa. Un sospiro lungo e profondo uscì dalle sue labbra secche. Si rese improvvisamente conto di avere sete, una sete terribile.
Osservò il pavimento della sala, i granelli di polvere che lo punteggiavano, le venature delle pietre e gli spazi che le separavano, desiderando che quel momento non avesse mai fine.

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Cailin.
Ospite





Inviato: 20 Set 2009 12:05 Oggetto:

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Cailin. entrò nella sala d'armi e vedendo la figlia li distesa sulla panca le si avvicinò lentamente, poi si fermò accanto a lei e si accovacciò

"Tesoro, non credi di esagerare un po con tutto questo allenamento?" le accarezzo il viso e i capelli umidi "Va tutto bene?" indagò con sguardo preoccupato

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Zhair



Registrato: 19/11/08 20:42
Messaggi: 1357

Inviato: 24 Set 2009 01:09 Oggetto:

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Il captano Zhair si presentò nella sala d'armi vestito di tutto punto, come un soldato del'esercito. Sul suo scudo scintillava il blasone della famiglia, e sulle spalline dell'armatur era inciso il blasone, con i grdi di capitano...

Sfoderando lentamente la spada, iniziò ad agitarla nell'aria, seguendo un preciso schema di movimenti.. Sembrava stesse combattendo contro il nulla, ma nella sua mente vedeva nemici attaccarlo da ogni lato. Un affondo che giungeva dalla sua sinistra veniva abilmente parato con un lieve colpo di spada, una sciabolata laterale prevedeva come difesa il sollevamento dell'elsa fin sopr la propria testa...

E cosi' andava avanti ad allenarsi.. Molti sembravano colpi assestati casualmente, affondi innaturali diretti contro il nulla. Ma Zhair sapeva che tutto quell'allenamento avrebbe pagato in caso di bisogno... Sapere come muoversi in battaglia era istinto, ma anche tecnica. E la tecnica si impara solo con il duro lavoro, e facendo entrare dentro il proprio modo di muoversi naturale, movimenti che agli occhi di un inesperto sembravano innaturali...
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Fenice



Registrato: 23/08/09 16:51
Messaggi: 701
Residenza: RR: Mirandola
Inviato: 24 Set 2009 08:41 Oggetto:

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La porta della sala d'armi era aperta, e Fenice si fermò sulla soglia. Zhair non si accorse di essere osservato. Roteava la spada scintillante con forza e agilità, disegnando precise traiettorie nell'aria, con una determinazione attenta e concentrata che lo rendeva minaccioso e temibile.
Fenice pensò al proprio bastone, all'addestramento che l'aspettava come miliziana, alla segreta certezza che albergava in lei, di una guerra inevitabile e forse imminente... Sospirò profondamente. Doveva imparare a combattere, accrescere la propria forza. L'avrebbe fatto.
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Cailin.
Ospite





Inviato: 24 Set 2009 11:28 Oggetto:

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Quella mattina Cai entrò nella sala d'armi, era l'alba e lei era vestita di stracci e a piedi scalzi..
Era davvero un modo di vestirsi inusuale per lei .. ma si era volutamente abbigliata come quando era iniziata la sua vita a Mirandola.. l'unica cosa che aveva in più era Sgnagul, la spada donatale dal comandante ScilaII ben fissata in vita e custodita nel suo fodero..

Sguainò la spada che luccicò alla luce tenue che filtrava dalle finestre e iniziò ad allenarsi.. prosegui per un tempo indefinito.. il sudore le imperlava il viso a ogni colpo piccole goccioline si staccavano dal suo corpo e si disperdevano nell'aria brillando nella luce..

Continuò ancora.. non voleva fermarsi.. i piedi nudi sul pavimento freddo.. gli stracci che indossava ormai appiccicati addosso.. non si sarebbe fermata a meno che non fosse crolata a terra stremata..

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Lucrezia59



Registrato: 21/03/09 18:42
Messaggi: 1224
Residenza: Mirandola
Inviato: 27 Set 2009 15:30 Oggetto:

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Le prime ore della mattina......
Palazzo Aslan immerso nel silenzio più assoluto.
Lucrezia si alzò, non dormiva bene da diverse notti, si lavò e vestì.
Uscì dalla sua stanza senza fare rumore, per non svegliare nessuno.
Scese le scale, uscì dal portone e si ritrovò nel parco.
Con passi lenti e viso assorto, camminava mentre i pensieri si affolavano nella mente.....
Fece un giro intorno al Palazzo e si ritrovò davanti alla sala d'Armi.
Ecco cosa mi ci vuole, pensò.
Entrò e richiuse la porta dietro si sè, si tolse cintura e scarpe.
Si avvicinò alle spade, ne provò diverse finchè non trovò quella che riusciva a maneggiare con più facilità.
Si mise in mezzo alla stanza, e iniziò l'allenamento.
Dapprima lentamente, poi iniziò a muoversi sempre piu velocemente, sentiva il rumore della spada mentre tagliava l'aria.
Sentiva il cuore battere in modo accellerato,
sentiva la mente liberarsi, impegnata a eseguire le diverse figure.
Ormai persa nell'immaginarsi alle prese con un combattimento, non avvertì il tempo passare.
Fù solo ai richiami che ormai sentiva nel Palazzo, e la luce del sole che ormai era al culmine, che si accorse che era diverso tempo che era qui.
I capelli bagnati, la camicia attaccata alla pelle, il caldo... la mente ormai calma.
Rimise a posto la spada,e rivestì, aprì la porta e uscì.
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Cailin.
Ospite





Inviato: 29 Set 2009 15:48 Oggetto:

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Cailin. entrò nella sala d'armi vestita completamente di nero, sguainò la spada e appoggiandone la punta a terra si inginocchiò, iniziando a concentrarsi e correndo col pensiero ai soldati Mirandolesi partiti per una missione

"Che Aristotele vi protegga tutti" sussurrò, poi pensò al suo amato caporale "Bal torna sano e salvo" aggiunse

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Zhair



Registrato: 19/11/08 20:42
Messaggi: 1357

Inviato: 29 Set 2009 15:49 Oggetto:

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Lucrezia e Zhair uscirono dall'ufficio del Generale, scuri in volto, con l'aria assorta di chi non sa cosa aspettarsi da futuro. Convocarono in sala d'armi tutti i soldati dell'armata di fmamgila e, dopo aver parlottato un po' tra loro, sottovoce, Lucrezia fece segno a Zhair di iniziare a parlare. I soldati erano in fila, sugli attenti, un po' curiosi, un po' preoccupati.. Non sapevano cosa aspettarsi da quella convocazione improvvisa. Zhair si schiarì la voce ed iniziò a parlare:

"Soldati, familiari miei, viviamo in un mondo duro, difficile. Questi sono giorni tumultuosi ed il pericolo per la nostra libertà, della nostra città e dell'intero ducato, aleggiano sempre nell'aria, come il fumo che rimane dopo un incendio. Avrete certo sentito di un esercito di sbandati che ha attaccato la città di Udine. La situazione stà tornando sotto controllo, ma non pensiamo che possiamo stare tranquilli solo perchè abitiamo in una città non di confine. Ci sono organizzazioni che hanno come scopo la destabillizzzione delle terre italiche. E' successo ad Udine, è successo tempo indietro ad Arezzo, e potrebbe succedere in qualsiasi città. Non so se esiste un piano coordinato per tutto ciò, so solo che dobbiamo tenerci sempre pronti, con le armi affilate, i muscoli agili e pronti, e la testa lucida. Mie cari famigli, mie valorosi soldati: esercitiamoci, alleniamoci con vigore per essere pronti a combattere per la nostra libertà! Potranno toglierci tutto, ma non ci toglieranno mai.. LA LIBERTA'!"

Detto questo, Zhair stette ad osservare le reazioni della sua truppa...
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Fenice



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Residenza: RR: Mirandola
Inviato: 29 Set 2009 17:14 Oggetto:

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Fenice alzò un braccio per richiamare l'attenzione e avanzò di un passo.
"Non ho mai avuto parole da soldato da dire... voi tutti sapete che non amo la violenza e che per la mia vita ho sempre avuto progetti di pace, di serenità, di prosperità familiare, con quello che spero sarà il mio sposo, se l'Onnipotente veglierà su di noi e ci permetterà di unirci, e con voi, che siete la mia famiglia. Ma ora voglio dire... " e qui per un attimo le mancò la voce "voglio dire a voi tutti che se arriverà il momento di proteggere la libertà di Mirandola io non mi tirerò indietro e non esiterò, e combatterò con tutte le mie forze e le mie capacità, siano essere piccole o grandi in confronto a quelle degli altri... Mirandola è la mia patria... mio padre e mia madre stavano tornando qui quando sono morti, qui volevano che io nascessi, e io voglio essere degna di essere figlia loro e di Mirandola. "
Dette con ardente serietà queste parole, Fenice tornò nei ranghi e tacque.
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Cailin.
Ospite





Inviato: 30 Set 2009 13:19 Oggetto:

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Cailin. tra i ranghi chiuse gli occhi, ancora le dolorose ferite della guerra passata faticavano a rimarginarsi nella sua anima.. ma la sua famiglia era li.. così fece un passo avanti e prese la parola

"Mia famiglia, compagni soldati.. come capofamiglia forse dovrei dire qualcosa ma.. mi limiterò solo a una cosa perchè hanno già detto tutto Zhair e Fenice.." fece una pausa poi riprese "Mantenete la calma miei cari.. ma se sarete chiamati a farlo.. Ruggite come solo un Aslan sà fare e ricordate cosa soleva ripetere il caro Gioxe: -Nel cuore di ognuno di noi c'è un leone pronto a ruggire-"

Detto questo fece un passo indietro e riprese l'umiltà del soldato

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Zhair



Registrato: 19/11/08 20:42
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Inviato: 02 Ott 2009 01:11 Oggetto:

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Alle parole del capofamiglia, Zhair riprese fiducia... In cuor suo pensava che, se una Nobildonna come zia Caillin si mette i panni del piu' umile dei soldati pronta a difendere gli ideali che le mura del castello di Modena proteggono, Mirandola e tutto il Ducato non avrebbero avuto nulla da temere... Con un popolo così, anche il nemico più potente non puo' nulla!

"RUGGIAMO, ASLAN... RUGGIAMO CON UN'UNICA VOCE!"
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Lucrezia59



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Residenza: Mirandola
Inviato: 14 Ott 2009 19:06 Oggetto:

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era parecchi giorni che Lucrezia non si allenava più.
Oggi, pensò, vado in sala d'armi a sgranchirmi un pochino.
infilò un abito comodo e si diresse verso la sala.
Aprì la porta e vide a suo grande dispiaccere che era vuota, e sembrava lo fosse da molti giorni ormai.
Ormai la penombra regnava nella sala, ma anzicchè infastidirla trovò che fosse un modo diverso per allenarsi.
Iniziò prendendo una spada in mano fendendo l'aria. Poi estraniandosi dalla realtà iniziò un combattimento contro un invisibile nemico...
Passò molto tempo prima che si svegliasse da questo torpore, e ormai la sala era immersa nel buio più completo, ma lei si sentiva benissimo.
rimise la spada a posto e uscì richiudendosi la porta dietro
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Leela
Ospite





Inviato: 21 Ott 2009 17:23 Oggetto:

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Da un pò di tempo la sala d'armi era poco frequentata e negli ultimi giorni era stata quasi deserta.
Tutti erano terribilmente affranti dopo la morte di Cailin ed erano troppo presi dal proprio dolore per pensare alle cose quotidiane.
Leela non aveva fatto eccezione. La scomparsa di Cailin l'aveva sconvolta ed erano giorni che non proferiva parola, a parte le solite frasi di circostanza.
Ma ora sentiva di doversi scrollare di dosso il torpore e di tornare ad essere di nuovo attiva e vitale.
certo aveva un peso nel cuore...ma chi non l'aveva dentro palazzo Aslan in questi tristi giorni?
Dovevano andare avanti....
"Dobbiamo reagire" disse tra sé Leela "Cailin non avrebbe voluto vederci così!
Lei vorrebbe di certo vedere che dopo il dolore ci sarebbe stata la reazione e la voglia di andare avanti!!"
Prese una splendida coppia di pugnali e cominciò ad accanirsi contro un manichino con forza e velocità. Lo fece letteralmente a pezzi. Ad ogni suo affondo partivano scheggie di legno e qualcuna rischiò di finirle negli occhi, mentre altre le volavano vicino al viso.
Con un calcio finale staccò la testa al manichino, poi si girò e silenziosamente uscì dalla stanza.

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Lucrezia59



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Residenza: Mirandola
Inviato: 17 Nov 2009 10:56 Oggetto:

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E se riprendessimo ad allenarci????

vedo facce nuove (Gelsomina, Saquacy)..... insegnamo loro???
su su... un pò di allenamento fà bene a tutti.....
Capitano..... Vice-Capitano.......
facciamo l'appello????
/me vi aspetta tutti nel cortile, ci ammazzeremo di stanchezza...... ma poi saremmo tutti belli sodi
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Aquila



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Inviato: 17 Nov 2009 11:38 Oggetto:

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Aquila presente mio capitano!!!!
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Fenice



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Residenza: RR: Mirandola
Inviato: 17 Nov 2009 15:56 Oggetto:

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Presente! ho un bel po' di rabbia da sfogare, e quale modo migliore di farlo, visto che fa bene alla salute del corpo e dello spirito, e potrà servire anche agli altri in caso di necessità? (speriamo di no...)
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Lucrezia59



Registrato: 21/03/09 18:42
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Residenza: Mirandola
Inviato: 17 Nov 2009 19:12 Oggetto:

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il generale Lucrezia, vedendo arrivare qualche parente.... disse:
iniziate a cambiarvi e a tirare di spada per scaldarvi.....
Aspettiamo gli altri........
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Gelsomina



Registrato: 18/03/09 14:53
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Inviato: 17 Nov 2009 22:23 Oggetto:

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Lucrezia a me manca poco per passare di livello...
Prometto solennemente che appena passo al livello 2 sarò una di voi!!!

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Lucrezia59



Registrato: 21/03/09 18:42
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Residenza: Mirandola
Inviato: 17 Nov 2009 23:17 Oggetto:

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Gelsomina carissima....... non c'è bisogno di un livello particolare.... anche un liv. o può partecipare ai nostri allenamenti(praticamente è solo gdr)
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Angelica97
Ospite





Inviato: 18 Nov 2009 20:14 Oggetto:

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Eccomi!

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Gelsomina



Registrato: 18/03/09 14:53
Messaggi: 402

Inviato: 18 Nov 2009 22:22 Oggetto:

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Allora sono pronta!!!

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Leela
Ospite





Inviato: 19 Nov 2009 17:22 Oggetto:

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"Benissimo signori....ero stanca di aspettare!!!
Cominciamo......" Detto questo Leela sguainò una spada perfettamente affilata e la fece luccicare sotto un raggio di sole che faceva capolino da una delle finestre più alte del salone.

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Lucrezia59



Registrato: 21/03/09 18:42
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Residenza: Mirandola
Inviato: 20 Nov 2009 19:12 Oggetto:

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pronti tutti??? andiamo allora.... seguiamo Leela....

e Zhair????
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Leela
Ospite





Inviato: 22 Nov 2009 01:36 Oggetto:

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"LU, Zhair viene poco all'armata, ma bisogna giustificarlo visto che è pieno d'impegni, soprattutto per quanto riguarda la filiera (almeno credo)".
Leela era molto fiera sia di Zhair, che con la sua intelligenza ed il suo pragmatismo mandava avanti la filiera ed aveva sempre nuove idee, sia di Lucrezia che si stava prodigando per mantenere il prestigio del casato Aslan da quando Cailin le aveva passato il testimone.
"Comunque sono certa che si farà vivo presto" disse con allegria" e nel frattempo noi possiamo iniare ad allenarci un pò con le spade"

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Fenice



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Inviato: 22 Nov 2009 01:47 Oggetto:

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Fenice strinse le dita intorno all'elsa e guardò la lama... la sensazione del peso della spada non le era familiare, ma con sua grande sorpresa non le faceva paura. La mosse lentamente, facendola roteare, ascoltando attenta la sensazione del peso che si spostava, cercando il ritmo del proprio polso e del baricentro dell'arma, uniti. Avrebbe mai avuto la forza morale - non fisica - di usare quall'arma per ferire, per uccidere? O forse in lei sonnecchiava, inaspettata, la capacità di essere crudele? Doveva saggiare il proprio cuore e leggervi fino in fondo...
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Lucrezia59



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Residenza: Mirandola
Inviato: 22 Nov 2009 20:20 Oggetto:

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Lucrezia si avvicinò alle spade, ne prese una e provò con un movimento per aria per vedere se fosse quella giusta per lei, soddisfatta si girò e vide Fenice, avvicinandosi a lei le disse:

Tiriamo due stoccate? vuoi?

-En garde!

Dopodichè si mise in posizione, con il ginocchio piegato, il braccio piegato e arma rivolta verso Fenice.

Attacchi, difese, parate.....
Si sentiva solo il canglore delle lame, in un silenzio assoluto, rieccheggiava

alla fine, ansimanti e soddisfatte si salutarono con la lama quasi posata sulla fronte, sorridevano felici.

-è stato un piacere, disse Lucrezia a Fenice
e rivolgendosi verso chi le stava osservando disse:
- sono pronta..... a chi tocca?


Lucrezia59



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Inviato: 17 Set 2009 15:08 Oggetto:

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mentre il canglore delle armi che si incrociavavano copriva il cinguettio degli uccellini, Lucrezia pensava all'eventualità di un'altra guerra con timore.
Dovevano essere pronti! L'animo degli Aslan non era mai stato così alto!
Osservava, senza essere vista, l'ardore nella battaglia di sua madre che era una fiera combattente, Zhair che non si risparmiava e che aveva uno stile tutto suo di affrontare le vicessitudine riflettendosi sul suo modo di combattere : viso alzato e mente concentrata, guardava Leela che era sempre la prima ad accorrere quando si aveva bisogno di lei....
Si..... erano una squadra affiatata.... ma aspettava ancora con ansia il ritorno di alcuni di loro, da troppo tempo assenti, e si chiedeva se in caso di neccessità, chi si era preparato sarebbe bastato per respingere gli avversari......
E' tanto che tutti gli Aslan non si ritrovano per una bella cena tutti insieme! Bisogna organizzarla... spesso davanti a una tavolata si riallacciano i rapporti.... devo parlarne con Mamma.
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Cailin.
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Inviato: 19 Set 2009 16:41 Oggetto:

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Cailin. entrò nella sede dell'armata e affisse una pergamena nella bacheca



Generale, Capitano, Vicecapitano e Soldati tutti, sono lieta di annunciare che da oggi la nostra armata avrà anche un ufficiale medico tra le nostre file: Alyx come voi tutti sapete studia medicina e si è offerta di mettere le sue arti a nostro servigio.
Quindi da questo momento la nostra armata conterà il Capitano Ufficiale Medico Alyx in più.

Ruggite Aslan!
Il vostro capofamiglia Cailin.

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Lucrezia59



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Inviato: 19 Set 2009 18:46 Oggetto:

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benissimo, d'ora in avanti se ci faremmo male durante i nostri addestramenti sapremmo a chi rivolgerci.
Capitano Alyx sono proprio contenta... andiamo nel mio ufficio e brindiamo tutti insieme
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Leela
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Inviato: 20 Set 2009 00:39 Oggetto:

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Benvenuta!! sono sicura che sarai molto utile .

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Alyx



Registrato: 01/01/70 02:33
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Inviato: 20 Set 2009 11:25 Oggetto:

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Il manichino maledì quella giornata.
Alyx sfogò la propria frustrazione su quell'ammasso di legni tenuto insieme soltando dalla grazia di Dio. Ad ogni colpo che lei vibrava pareva potersi frantumare in mille pezzi. E lei continuò a menare fendenti finchè non sentì le braccia farle male e la rapidità dei colpi venire meno. Si fermò lasciando scivolare la punta della spada verso il basso, incapace di tenerla sollevata, e si fissò le nocche bianche ancora strette rabbiosamente sull'elsa.
Con movimenti lenti e misurati si portò a sedere su una panca posata alla parete, appoggiando i gomiti alle ginocchia e tentando di inspirare più aria possibile, mentre i respiri rapidi e irregolare le facevano salire al volto un calore soffocante.
Era lieta di essere scesa in sala d'armi prima dell'alba. A volte non riuscire a dormire fa bene. Almeno non aveva incontrato nessuno. Di certo il manichino da allenamento era un bersaglio migliore dei suoi familiari per la propria ira. Del resto non poteva combattere contro sè stessa...
Si lasciò cadere sulla panca producendo un rumore secco mentre la tempia sinistra cozzava contro le assi su cui si era distesa. Un sospiro lungo e profondo uscì dalle sue labbra secche. Si rese improvvisamente conto di avere sete, una sete terribile.
Osservò il pavimento della sala, i granelli di polvere che lo punteggiavano, le venature delle pietre e gli spazi che le separavano, desiderando che quel momento non avesse mai fine.

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Cailin.
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Inviato: 20 Set 2009 12:05 Oggetto:

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Cailin. entrò nella sala d'armi e vedendo la figlia li distesa sulla panca le si avvicinò lentamente, poi si fermò accanto a lei e si accovacciò

"Tesoro, non credi di esagerare un po con tutto questo allenamento?" le accarezzo il viso e i capelli umidi "Va tutto bene?" indagò con sguardo preoccupato

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Zhair



Registrato: 19/11/08 20:42
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Inviato: 24 Set 2009 01:09 Oggetto:

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Il captano Zhair si presentò nella sala d'armi vestito di tutto punto, come un soldato del'esercito. Sul suo scudo scintillava il blasone della famiglia, e sulle spalline dell'armatur era inciso il blasone, con i grdi di capitano...

Sfoderando lentamente la spada, iniziò ad agitarla nell'aria, seguendo un preciso schema di movimenti.. Sembrava stesse combattendo contro il nulla, ma nella sua mente vedeva nemici attaccarlo da ogni lato. Un affondo che giungeva dalla sua sinistra veniva abilmente parato con un lieve colpo di spada, una sciabolata laterale prevedeva come difesa il sollevamento dell'elsa fin sopr la propria testa...

E cosi' andava avanti ad allenarsi.. Molti sembravano colpi assestati casualmente, affondi innaturali diretti contro il nulla. Ma Zhair sapeva che tutto quell'allenamento avrebbe pagato in caso di bisogno... Sapere come muoversi in battaglia era istinto, ma anche tecnica. E la tecnica si impara solo con il duro lavoro, e facendo entrare dentro il proprio modo di muoversi naturale, movimenti che agli occhi di un inesperto sembravano innaturali...
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Fenice



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Inviato: 24 Set 2009 08:41 Oggetto:

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La porta della sala d'armi era aperta, e Fenice si fermò sulla soglia. Zhair non si accorse di essere osservato. Roteava la spada scintillante con forza e agilità, disegnando precise traiettorie nell'aria, con una determinazione attenta e concentrata che lo rendeva minaccioso e temibile.
Fenice pensò al proprio bastone, all'addestramento che l'aspettava come miliziana, alla segreta certezza che albergava in lei, di una guerra inevitabile e forse imminente... Sospirò profondamente. Doveva imparare a combattere, accrescere la propria forza. L'avrebbe fatto.
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Cailin.
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Inviato: 24 Set 2009 11:28 Oggetto:

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Quella mattina Cai entrò nella sala d'armi, era l'alba e lei era vestita di stracci e a piedi scalzi..
Era davvero un modo di vestirsi inusuale per lei .. ma si era volutamente abbigliata come quando era iniziata la sua vita a Mirandola.. l'unica cosa che aveva in più era Sgnagul, la spada donatale dal comandante ScilaII ben fissata in vita e custodita nel suo fodero..

Sguainò la spada che luccicò alla luce tenue che filtrava dalle finestre e iniziò ad allenarsi.. prosegui per un tempo indefinito.. il sudore le imperlava il viso a ogni colpo piccole goccioline si staccavano dal suo corpo e si disperdevano nell'aria brillando nella luce..

Continuò ancora.. non voleva fermarsi.. i piedi nudi sul pavimento freddo.. gli stracci che indossava ormai appiccicati addosso.. non si sarebbe fermata a meno che non fosse crolata a terra stremata..

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Lucrezia59



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Inviato: 27 Set 2009 15:30 Oggetto:

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Le prime ore della mattina......
Palazzo Aslan immerso nel silenzio più assoluto.
Lucrezia si alzò, non dormiva bene da diverse notti, si lavò e vestì.
Uscì dalla sua stanza senza fare rumore, per non svegliare nessuno.
Scese le scale, uscì dal portone e si ritrovò nel parco.
Con passi lenti e viso assorto, camminava mentre i pensieri si affolavano nella mente.....
Fece un giro intorno al Palazzo e si ritrovò davanti alla sala d'Armi.
Ecco cosa mi ci vuole, pensò.
Entrò e richiuse la porta dietro si sè, si tolse cintura e scarpe.
Si avvicinò alle spade, ne provò diverse finchè non trovò quella che riusciva a maneggiare con più facilità.
Si mise in mezzo alla stanza, e iniziò l'allenamento.
Dapprima lentamente, poi iniziò a muoversi sempre piu velocemente, sentiva il rumore della spada mentre tagliava l'aria.
Sentiva il cuore battere in modo accellerato,
sentiva la mente liberarsi, impegnata a eseguire le diverse figure.
Ormai persa nell'immaginarsi alle prese con un combattimento, non avvertì il tempo passare.
Fù solo ai richiami che ormai sentiva nel Palazzo, e la luce del sole che ormai era al culmine, che si accorse che era diverso tempo che era qui.
I capelli bagnati, la camicia attaccata alla pelle, il caldo... la mente ormai calma.
Rimise a posto la spada,e rivestì, aprì la porta e uscì.
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Cailin.
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Inviato: 29 Set 2009 15:48 Oggetto:

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Cailin. entrò nella sala d'armi vestita completamente di nero, sguainò la spada e appoggiandone la punta a terra si inginocchiò, iniziando a concentrarsi e correndo col pensiero ai soldati Mirandolesi partiti per una missione

"Che Aristotele vi protegga tutti" sussurrò, poi pensò al suo amato caporale "Bal torna sano e salvo" aggiunse

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Zhair



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Inviato: 29 Set 2009 15:49 Oggetto:

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Lucrezia e Zhair uscirono dall'ufficio del Generale, scuri in volto, con l'aria assorta di chi non sa cosa aspettarsi da futuro. Convocarono in sala d'armi tutti i soldati dell'armata di fmamgila e, dopo aver parlottato un po' tra loro, sottovoce, Lucrezia fece segno a Zhair di iniziare a parlare. I soldati erano in fila, sugli attenti, un po' curiosi, un po' preoccupati.. Non sapevano cosa aspettarsi da quella convocazione improvvisa. Zhair si schiarì la voce ed iniziò a parlare:

"Soldati, familiari miei, viviamo in un mondo duro, difficile. Questi sono giorni tumultuosi ed il pericolo per la nostra libertà, della nostra città e dell'intero ducato, aleggiano sempre nell'aria, come il fumo che rimane dopo un incendio. Avrete certo sentito di un esercito di sbandati che ha attaccato la città di Udine. La situazione stà tornando sotto controllo, ma non pensiamo che possiamo stare tranquilli solo perchè abitiamo in una città non di confine. Ci sono organizzazioni che hanno come scopo la destabillizzzione delle terre italiche. E' successo ad Udine, è successo tempo indietro ad Arezzo, e potrebbe succedere in qualsiasi città. Non so se esiste un piano coordinato per tutto ciò, so solo che dobbiamo tenerci sempre pronti, con le armi affilate, i muscoli agili e pronti, e la testa lucida. Mie cari famigli, mie valorosi soldati: esercitiamoci, alleniamoci con vigore per essere pronti a combattere per la nostra libertà! Potranno toglierci tutto, ma non ci toglieranno mai.. LA LIBERTA'!"

Detto questo, Zhair stette ad osservare le reazioni della sua truppa...
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Fenice



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Inviato: 29 Set 2009 17:14 Oggetto:

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Fenice alzò un braccio per richiamare l'attenzione e avanzò di un passo.
"Non ho mai avuto parole da soldato da dire... voi tutti sapete che non amo la violenza e che per la mia vita ho sempre avuto progetti di pace, di serenità, di prosperità familiare, con quello che spero sarà il mio sposo, se l'Onnipotente veglierà su di noi e ci permetterà di unirci, e con voi, che siete la mia famiglia. Ma ora voglio dire... " e qui per un attimo le mancò la voce "voglio dire a voi tutti che se arriverà il momento di proteggere la libertà di Mirandola io non mi tirerò indietro e non esiterò, e combatterò con tutte le mie forze e le mie capacità, siano essere piccole o grandi in confronto a quelle degli altri... Mirandola è la mia patria... mio padre e mia madre stavano tornando qui quando sono morti, qui volevano che io nascessi, e io voglio essere degna di essere figlia loro e di Mirandola. "
Dette con ardente serietà queste parole, Fenice tornò nei ranghi e tacque.
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Cailin.
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Inviato: 30 Set 2009 13:19 Oggetto:

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Cailin. tra i ranghi chiuse gli occhi, ancora le dolorose ferite della guerra passata faticavano a rimarginarsi nella sua anima.. ma la sua famiglia era li.. così fece un passo avanti e prese la parola

"Mia famiglia, compagni soldati.. come capofamiglia forse dovrei dire qualcosa ma.. mi limiterò solo a una cosa perchè hanno già detto tutto Zhair e Fenice.." fece una pausa poi riprese "Mantenete la calma miei cari.. ma se sarete chiamati a farlo.. Ruggite come solo un Aslan sà fare e ricordate cosa soleva ripetere il caro Gioxe: -Nel cuore di ognuno di noi c'è un leone pronto a ruggire-"

Detto questo fece un passo indietro e riprese l'umiltà del soldato

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Zhair



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Inviato: 02 Ott 2009 01:11 Oggetto:

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Alle parole del capofamiglia, Zhair riprese fiducia... In cuor suo pensava che, se una Nobildonna come zia Caillin si mette i panni del piu' umile dei soldati pronta a difendere gli ideali che le mura del castello di Modena proteggono, Mirandola e tutto il Ducato non avrebbero avuto nulla da temere... Con un popolo così, anche il nemico più potente non puo' nulla!

"RUGGIAMO, ASLAN... RUGGIAMO CON UN'UNICA VOCE!"
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Leela
Ospite





Inviato: 23 Nov 2009 01:48 Oggetto:

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Leela aveva osservato Fenice ed aveva immaginato quali sentimenti si nascondevano dietro il suo bel viso pensieroso.
"Fenice" le disse "mi permetti di darti un consiglio?"
"Ricorda che c'è una grande differenza tra combattere ed uccidere con crudeltà e farlo invece con onore.
Uccidere per sollazzo personale e senza una valida motivazione è un'azione assolutamente deplorevole ma di certo tu (e nessuno dei presenti in questa stanza) non lo farai mai.
Ma se un giorno dovrai combattere per difendere non solo te stessa, ma anche le persone ed i luoghi che ti sono cari allora vedrai chiaramente che nell'uccidere un nemico non c'è nessuna malvagità ma solamente coraggio ed onore!"
Guardò la sua parente con affetto e poi tornò alle sue mansioni.

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Fenice



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Inviato: 23 Nov 2009 02:44 Oggetto:

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Fenice sorrise ancora a Lucrezia e si volse verso Leela per ascoltare le sue parole. Il suo viso era serio, ora, e una ruga sottile incideva la fronte in mezzo agli occhi, che sembravano lievemente offuscati.
"Ti ringrazio del consiglio" disse, dopo aver seguito le parole di Leela con la massima attenzione "e ne farò tesoro. Tu mi hai letto nel cuore... La differenza tra crudeltà e onore la comprendo, ma proprio perché la sento, in questo momento della mia vita capisco la necessità di guardare a fondo nel mio cuore. La rabbia e il dolore che provo non sono buoni consiglieri, eppure devono trovare uno sfogo onesto e adeguato, altrimenti si faranno veleno. Cercherò di essere onesta con me stessa e con voi tutti..."
Fenice si portò la lama alla fronte e salutò anche Leela.
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Zhair



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Inviato: 23 Nov 2009 03:10 Oggetto:

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Zhair entrò nella sala d'armi... Quanto tempo era che non entrava più la dentro! E quanti ricordi tornavano alla sua mente...

Dalla morte di zia Cailin non aveva più avuto il coraggio di entrare dentro a quella palestra dove per tanto tempo si erano allenati insieme, con scoccate veloci e micidiali e parate altrettanto repentine ed efficaci. Ogni angolo, ogni mattonella, ogni arazzo, ogni arma gli facevano tornare in mente i momenti passati insieme alla zia in quel luogo sospeso tra realtà e fanasia, dove il familiare più caro, per qualche istante, si trasformava nel nemico più letale, ma sempre nel rispetto reciproco e con la consapevolezza di non affondare mai il colpo decisivo...

Camminando lentamente Zhair passò vicino alla ghiera delle armi, e la sua mano, meccanicamente, inconsciamente, andò a poggiarsi sul'elsa della spada che era solito utilizzare durante quei terribili duelli simulati... Quante volte aveva incrociato le lame con sua cugina Lucrezia, con Leela, con Cailin...
Cailin... Chissà se dove era ora poteva vedere ciò che i suoi parenti erano diventiati, se aveva visto i loro progressi, se aveva visto quanto erano cresciuti come persone. Quello che era un piccolo casato stava diventado un punto di riferimento per tutta la città, con persone attive nella vita politica della città e del ducato, sempre pronte ad aiutare gli altri, e colaborare per il bene comune, anche a scapito del proprio tornaconto eprsonale, e fieri di appartenere al casato degli Aslan...

Zhair, senza pensare estrasse la spada dal fodero dove era allogiata e cominciò a fendere l'aria, effettuando stoccate e parate in un combattimento immaginario, rituale... Da prima uilizzando una sola mano, poi utilizzando tutta la forza delle sue due braccia, Zhair cominciò a colpire i manichini da allenamento. Il sudore cominciava a perlargli la fronte, il corpo cominciava a reagire agli stimoli della sua mente, ed in breve tempo il respiro cominciò a farsi affannoso... Allorchè il dolore per la scomparsa della zia affirava alla sua mente, Zhair colpiva con sempre più vigore, stando attento ad evitare o parare il successivo contrattacco del manichino.

Dopo circa mezz'ora di tale sforzo fisico, Zhair sentiva la spada farsi pesante tra le sue mani, i riflessi rallentare e le gambe rimanere ferme quando avrebbero dovuto muoversi.. Capì che stava arrivando al limite, delle sue forze, ma si rese anche conto che la tristezza del cuore era scomparsa, ed i ricordi dolorosi che si affollavano nella sua mente avevano lasciato il posto a felici immagini di serenità familiare...

Zhair decise che avrebbe ripetuo più speso quell'esercizio fisico, sia per aumentare la sua resistenza (assai scarsa, opo il lungo tempo di inattività) che per alleggerire il peso che gravava sul suo cuore...
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Lucrezia59



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Inviato: 23 Nov 2009 12:19 Oggetto:

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Lucrezia si stava cambiando nella stanza accanto, quando sentì dei rumori nella stanza d'armi.

A passi felpati si diresse verso la porta, la aprì appena e vide Zhair e stette ad osservalo...


D'apprima fermo ed immobile nella stanza, poi lo vide intrapprendere un combattimento immaginario. Lei poteva immaginare il turbinio di pensieri che avvilupavano il cugino, lei sapeva quanto si era allenato con Cailin.


Lo osservò ancora mentre i sentimenti di Zhair gli si leggevano in viso: rabbia, dolore, senso di sollitudine, ma anche una grande determinazione, molte cose erano successe ultimamente, e vedeva Zhair maturato, anche se una vena di umorismo riusciva a filtrare dai suoi occhi.


Sì, loro erano cresciuti.... non erano più liberi di pensare solo a loro stessi... ora avevano il compito di guidare la loro famiglia, e se la stavano cavando bene.


Guardò il cugino impegnato a combattere contro i manicchini, sorrise e senza fare rumore richiuse la porta e si allontanò
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Gelsomina



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Inviato: 26 Nov 2009 19:40 Oggetto:

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Gelsomina non aveva mai combattuto...a dire il vero non aveva mai preso in mano un'arma...ma era decisa ad imparare...

Prendendo in mano la spada provò una sensazione unica...non si era mai sentita così...

Ora Gelsomina si sente pronta ad imparare ad usare la spada e confida nella sua Famiglia per arrivare al suo scopo...

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Zhair



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Inviato: 27 Nov 2009 02:45 Oggetto:

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Zhair si avvicina con la propria spada a Gelsomina... Si emoziona sempre quando deve iniziare una nuove combattente alla nobile arte del combattimento! Insegnare il modo di mantenere sempre un comportamento onorevole, anche in mezzo alle battaglie più creuente, è sempre una sfida affascinante e dificile..

Zhair si posiziona davanti a Gelsomina e la invita a seguire i suoi movimenti:

Partiamo dalle basi: la spada si puo' impugnare con una o due mani, dipende dalla forza che si fuole imprimere al colpo. Una buon presa sulla spada è più importante di qualsiasi altra tecnica di difesa o di attacco: se perdi la spada, non potrai più combattere, e la sconfitta è sicura!

Per iniziare, impugna la spada con due mani. portala sopra la tua testa, leggermente spostata sulla destra, e falla calare frontalmente e leggermente verso destra, fino al'altezza delle tue spalle... si.. così.. bravissima!

Adesso ripetilo iniziando dalla parte in alto a sinistra e andando verso il basso a destra... Perfetto!

Adesso prova lo stesso movimento colpendo dietro di te, ruotando il tuo corpo di 180° in senso antiorario, e facendo perno sul piede sinistro... Adesso al contrario...

Per oggi ripetiamo solamente questi movimenti fino a che le nostre braccia non saranno più pesanti della spada, e la stanchezza ci impedirà di andare oltre...

E dicendo questo, Zhair a Gelsomina andarono avanti ad allenarsi, ritmando i colpi...
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Gelsomina



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Inviato: 27 Nov 2009 12:22 Oggetto:

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Pronta ad imparare Gelsomina cerca di seguire le isturzioni del fratello Zhair (a dire il vero è molto contenta che sia lui ad insegnarle).

Impugna la spada con le due mani e prova fare i pochi movimenti che le sono stati spiegati.

L'inzio è un po' difficile: la spada le risulta pesante e difficile da alzare e far ruotare...ma non si dà per vinta...Sebbene le braccia le facciano male continua a ripetere i movimenti...

Nulla le impedirà di fermarsi...tantomeno la stanchezza...è troppo decisa a diventare brava con la spada per portare alto il nome del suo Casato...

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Leela
Ospite





Inviato: 27 Nov 2009 17:44 Oggetto:

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Leela guardò con soddisfazione la sede dell'armata.
Dopo un infelice periodo di stasi finalmente brulicava di vita ed energia!
Gelsomina era palesemente inesperta, ma in pochi giorni si potevano già vedere notevoli miglioramenti.
"Bene, bene" pensò Leela molto compiaciuta, "abbiamo qui una giovane promessa dell'Armata! Fantastico!"

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Zhair



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Inviato: 01 Dic 2009 02:15 Oggetto:

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Zhair vide Leela che stava sulla porta ad osservarli... Immprovvisamente prese una spada dalla ghiera, e gli la passò improvvisamente: "Vieni Leela, unisciti a noi. Un po' di allenamento di base serve sempre, anche ai più esperti."
Leela, sempre atenta e fisicamente preparata, con un guizzò afferrò al spada al volo e si avvicinò ai due che si allenavano...
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Lucrezia59



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Inviato: 02 Gen 2010 17:57 Oggetto:

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Era arrivato un nuovo anno.....
Lucrezia errava tra le stanze deserte.....
un pò sconsolata e malinconica......
Ogni porta che apriva era deserta.......
Dove erano tutti?
Possibile che non gliene importasse nulla del loro casato??
Si appoggiò a una colonna.... e silenziosamente si accasciò sul pavimento.
Era in pensiero per tutto loro.....
Raccolse le ginocchia verso di sè e li cinse con le braccia, posò la testa all'indietro.. contro la colonna... e la sua mente iniziò a vagare e ricordare i giorni felici dove a Palazzo brulicava di persone.
Rimase per molto tempo in quella posizione... poi si rialzò, entro nella sala d'armi e avvicinandosi alle rastrelliere, fece scivolare la mano sulle spade che erano ivi riposte, scivolava la sua mano mentre camminava....
sentiva l'eco dei suoi passi rimbombare contro le pareti.... l'anima sua era triste......
entrò nel suo ufficio, chiuse la porta e .........

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Fenice



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Inviato: 03 Gen 2010 19:07 Oggetto:

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Fenice lanciò un'occhiata ansiosa nella sala d'armi... non c'era nessuno, e tantomeno Lu, eppure era sicura di aver sentito il suo passo...
La chiamò sottovoce e le rispose soltanto l'impercettibile eco della sua voce.
Tutto era in ordine, silenzioso e fermo, come se fosse sceso un incantesimo maligno sulle sale del Palazzo e sui suoi abitanti...
Troppo silenzio... nessuna risata, nessuna parola... ma dov'erano tutti? Era inquietante...
Improvvisamente si riscosse e decise di cercare Lu nella sua stanza, dove probabilmente l'avrebbe trovata immersa nella lettura accanto al camino, o con un ricamo prezioso in mano.
"Lu... Lu... cara? sei qui?" chiamò spingendo la porta, che era solo accostata...
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Lucrezia59



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Inviato: 03 Gen 2010 23:12 Oggetto:

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Lucrezia era immersa nei suoi pensieri, seduta accanto al camino, da dove arrivava un tepore piacevolissimo , e i ciocchi incandescenti libravano in aria, sopra di loro,luci scintillanti.
Ad un certo punto, sentì nella sala accanto dei passi, e una voce che la chiamava... Si girò verso la porta e vide entrare la cugina

Fen.... carissima... mi fà piacere vederti qui..... ma sei da sola?

e mentre parlava guardava la porta nella speranza di vedere entrare qualcun'altro.
Sospirò..........
Si girò verso Fenice con un sorriso che gli illuminavano gli occhi, si avvicinò ad un tavolo basso, da dove prese 2 bocali ed una brocca.
Versò nei bicchieri un liquido ambrato.
Diede una coppa a Fenice, e prese l'altra lei,

-Fen.....Assaggia questo sidro che ho portato dal mio ultimo viaggio in Francia,dimmi se ti piace....abbiamo tutta la notte per finire questa piccola botte che ho in ufficio

Alzò la coppa e se la portò alla labbra e sorseggiò questa delizia.

Poi, rivolgendosi a Fen, chiese:

- Ma... tu.... hai visto qualcuno dei nostri nelle stanze di Palazzo?
mi stò preoccupando....
ho l'impressione che non si trovino bene a casa loro...
secondo te...... ho mancato in qualche cosa?
Spero sia solo un momento delicato e che tutti facciano ritorno.

Ah... è quasi ora di risistemare in soffitta tutti gli adobbi di Natale..
domani mi alzerò presto e mi farò aiutare, pensò a voce alta

Poi si avvicinò alla cugina, e si misero a parlare fitto fitto;
era il momento delle confidenze, e per nulla al mondo si sarebbero perso un momento di tranquillità, avevano molte cose da dirsi...
Chi le avesse osservato si sarebbe accorto di quanto fossero sulla stessa lunghezza d'onda, e anche se qualche volta le loro idee non erano allineate, era solo uno stimolo alla crescita di cui non si sarebbero private per nulla al mondo
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Fenice



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Inviato: 04 Gen 2010 22:34 Oggetto:

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Il sidro da sorseggiare, le confidenze scambiate parlando sottovoce, fitto fitto, animandosi e ridendo, i momenti di serietà pensosa... Fenice assaporava la complicità affettuosa con Lucrezia e sentiva una volta di più come con lei potesse parlare di tutto, a cuore aperto, contando sul suo ascolto e sulla sua capacità di capire. Condividere le preoccupazioni serviva a guardarle con più calma... era davvero preoccupata anche lei per la famiglia... dov'erano tutti?
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Aammooss



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Inviato: 10 Gen 2010 19:32 Oggetto:

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Facendo il giro delle stanze, notai una porta socchiusa con dei rumori strani provenire da dentro.......essendo curioso, provai a sbirciare..........vidi il cugino Zhair e la cugina Lucrezia che stavano controllando l'armeria che tutto fosse in ordine........chiesi permesso, i due cugini si voltarono e mi dissero: Ciao Aammooss, vieni avanti che ti facciamo vedere la nostra sala di addestramento.
Entrai in sala, lo sguardo si fisso su quante armi fossero custodite in quella sala.....
Zhair mi disse: Aamm...cove te la cavi con la spada?
Risposi:be sono fuori forma.....è da quando che è terminata la guerra che non la uso.......Zhair mi disse: Oggi sono libero....che dici... scaldiamo un po i muscoli?Risposi: Perchè no! Mi tolsi il gillet e la camicia x essere libero nei movimenti.....Zhair mi dette una spada.......Presi la spada e notai com'èra lucente e allo stesso modo leggera...
Dissi:Bene Zhair.....possiamo cominciare..........
Lucrezia si sposto vicino al muro sghignazzando e disse :adesso ne vedremo delle belle...............Zhair cominciò ad incrociare le spade con Aammooss...........
Dopo un pò mi disse:Tutto sommato non sei male....sei un pò arruginito sulla tecnica, ma con un buon allenamento quotidiamo ti rimetti in forma presto..........Aammooss era lusingato x per le parole di Zhair.....
Zhair poi aggiunse:Dopo il nostro allenameto potrai tenere testa al Generale......Chiesi chi fosse il nostro generale?
Rispose sorridendo Lucrezia:Sono io.......
Aamm... si mise sull'attenti e disse :Comandi generale, è un piacere per me essere ai vostri comandi......Lucrezia rispose :Riposo Aamm...... , ti presento il Capitano Zhair ..........e poi in giro per il palazzo c'è anche il vice capitano Leela.......Aamm chiese il permesso di rivestirsi e disse che si sarebbe presentato puntualmente ogni giorno x il suo quotidiano allenamento.......
Lucrezia chiese ad Aamm...se aveva concluso il giro del palazzo...
Aamm...rispose di no......Lucrezia disse: Se ti fa piacere ti accompagno io.....Risposi: con molto piacere Generale....Lucrezia mi disse:fuori da questa stanza sono Lucrezia, tua cugina...allora Aamm...replicò:con molto piacere cugina.......Aamm... e Lucrezia salutarono Zhair e si diressero verso la porta per continuare la visità del palazzo.....

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Lucrezia59



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Inviato: 11 Gen 2010 17:04 Oggetto:

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Lucrezia prese sottobraccio il cugino, e si diresse con lui alla visita del Palazzo,
poi disse:
- prima passiamo in cucina a prepariamo un tè per tutti ?
detto questo, si diresse a gran passi verso la cucina con aammoss che quasi la rincorreva per stargli dietro
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