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 Regole facili per un buon GDR

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MessaggioTitolo: Regole facili per un buon GDR   Regole facili per un buon GDR Icon_minitimeVen Ago 06, 2010 6:00 pm

Citazione :
Cailin.
Inviato: 14 Ago 2009 17:00 Oggetto: Regole facili per un buon GDR

Esil ha scritto:
Innanzitutto ringrazio la mia cara amica Larobee che ha scritto questa guida per il buon GDR e mi ha dato il permesso di condividerla con voi ^^




Buongiorno a tutti.
In questo topic affronteremo il GdR: cos'è, come si fa, dove si fa
e ci confronteremo in merito a domande o perplessità a riguardo.
Questo perchè abbiamo notato che molti ne sono affascinati, ma si trovano in difficoltà per via della sua complessità 😉

Cominciamo dal termine:
GdR sta per Gioco di Ruolo.
Se volete conoscere tutta la storia del GdR, la trovate qua: http://it.wikipedia.org/wiki/Gioco_di_ruolo

I Regni Rinascimentali è un Gioco di Ruolo on line.
Quindi qui nei Regni non siete voi (voi che state leggendo adesso) a giocare, ma il vostro PG (personaggio).
Ovvero, ogni azione che fate, è il vostro personaggio a farla. Voi ricoprite il suo ruolo. Ovvero, “ruolate”.
Cito, da L'Accademia del Ruolo:
---fromINTGuyeme ha scritto:
Il Gioco di Ruolo è essere qualcun'altro! E’ interpretare una nuova persona diversa da noi stessi! E’ recitare la parte del nostro personaggio che non ha, anzi, NON DEVE avere la nostra faccia, la nostra stessa personalità, le nostre stesse aspirazioni…
Il Gioco di Ruolo degno di tal nome, è un’esperienza di recitazione, di fantasia e di evasione da noi stessi e dalla realtà.
Certo… se mi state a chiedere se davvero il mio Personaggio è completamente diverso da ciò che io sono, non potrei rispondervi “si”.
Ma di certo vi potrei testimoniare che non di rado mi sforzo di pensare a quel che il mio Personaggio, nella situazione ambientale e relazionale relativa alla vita che stà vivendo ed alle SUE esperienze, sta pensando, a come reagirà a questo o a quello stimolo, o a come potrà affrontare le sfide che gli si porranno innanzi.
E’ questa distinzione tra Giocatore e Personaggio la più grossa sfida della Teoria Ruolistica della nostra Accademia.

Questa semplicissima regola porta ad alcune restrizioni piuttosto scomode:
siamo nel 1457, quindi il vostro pg dovrà comportarsi di conseguenza. Non esistono televisione, radio, msn, cellulare, jeans, motorino... come non esistono le parole “ok”, “bye”, “schifo” e simili... non ci sono nemmeno le “k”, quindi sarà impossibile entrare in una taverna e salutare tutti dicendo “we ciao a tt cm va?”, o ringraziare qualcuno dicendo “ok grz”...
Tutto questo, ovviamente, solo se volete ruolare. Se non vi interessa, tornate all'indice e non perdete tempo a leggere il papiro che seguirà 😉

Torniamo a noi.
Il GdR dunque è un gioco in cui si impersona qualcuno.
Sta a voi decidere chi è quel qualcuno.
Potete davvero sbizzarrirvi: potete essere come siete in realtà, ma confrontarvi con un mondo “arretrato” e “bigotto”, o potete creare un personaggio che non vi somiglia per niente, e farlo muovere nel gioco a seconda di chi siete o chi volete diventare.

Ovviamente partiamo tutti da una situazione scomoda: in mutande, con 50 monetine e due panini... sta a voi inventare perchè è successo (e crearci sopra la vostra storia) o aspettare di fare qualcosa in gioco per capire chi siete davvero...

Quando avete capito o deciso chi siete, potete raccontarlo agli altri: potete scrivere il vostro profilo.
Il profilo non è altro che la “storia”, ovvero la vita del vostro pg.
Farlo è abbastanza semplice: è come i temi che si scrivevano alle elementari in cui si descrivevano il papà o la mamma. Basta dire chi siete.
Vedremo più avanti i trucchi per creare una “storia” che regga.

Quindi, ricapitoliamo: nel GdR si impersona qualcuno.
Per farlo si può inventare la sua storia.
In gioco (ad esempio in taverna) ci si comporta come farebbe lui/lei.

Se poi volete raccontare agli altri qualche avvenimento che coinvolge il vostro pg, potete farlo in forum, con i topic GdR.

Se l'argomento GdR vi interessa particolarmente, c'è un'intera sezione del forum ad esso dedicata. Si chiama “Accademia del Ruolo”, sottosezione di “Taverna Italica”.
Lì ci sono molte discussioni che riguardano vari aspetti del mondo in cui viviamo e suggerimenti per comportarsi nella maniera più adeguata in ogni circostanza, oltre ad alcune guide (di cui riporto solo alcuni brevi pezzi, per completare questo topic).

Ecco i termini che incontrerete dunque più spesso, in quest'ambito:

GdR (Gioco di ruolo): il personaggio parla in terza persona di se stesso.
IG (In Game): qualsiasi situazione in cui il pg agisce in prima persona.
Soprattutto in taverna,ma anche in pm e nel forum quando si partecipa alle discussioni riguardanti il gioco, sempre interpretando il personaggio (1457).
GdR OFF: quando per forze di causa maggiore si necessita spiegare degli avvenimenti facendo riferimento a cose estranee all' IG. Per esempio spiegazioni tecniche.
E' preferibile indicare sempre quando si è OFF. Specie in forum e in pm.
RL: tutto ciò che è OG (Off Game), ovvero nel “real”, o vita vera (2009)

Un veloce esempio:
[RL]: ho cliccato “semina il campo”
[IG]: oggi ho seminato il campo (all'interno di un discorso)
[GdR]: ...chiacchierando con l'amica le disse: “sai che oggi ho seminato il campo?”, e sorrise...


E adesso, vediamo una cosa alla volta Smile

Regole facili per un buon GDR Lasalamandrao


Esil ha scritto:
In taverna si può ruolare “in tempo reale”, ovvero chiacchierare con le persone, come se si fosse in una stanza male illuminata e fumosa (per i vapori del cibo, ovviamente... l'America e il tabacco verranno scoperti tra più di 30 anni) alla fine del '400.
Si può parlare della politica del Ducato, della religione, dell'arte, si può spettegolare su chi si fidanza con chi, rallegrarsi per un battesimo o un matrimonio, chiedere notizie a i forestieri, mettersi d'accordo per un lavoro... si possono trattare moltissimi argomenti, basta rimanere nell'ambito in cui viviamo (XV secolo).

Oltre a parlare, si possono “condire” le conversazioni con alcune azioni.
Se volete descrivere ciò che fa il vostro pg mentre è in taverna a chiacchierare, ci sono “le scritte blu”. Generalmente si usa la terza persona singolare, al tempo presente. Ad esempio: /me si gratta un orecchio oppure /me saluta con un inchino.
Sono OVVIAMENTE vietate espressioni come /me salta sulle travi del tetto oppure /me vola fuori dalla finestra, perchè si tratta sempre di un gioco ambientato in un mondo “reale”, non fantasy.

Per la stessa ragione, se un pg scrive, ad esempio /me pensa che è tardi o /me pensa di aver detto una cavolata, non potrete dirgli: “ma no, dai, sono solo le 2” o “a me è piaciuto quello che hai detto”, perchè verreste accusati di stregoneria per aver letto nel pensiero Very Happy
Piuttosto, chiedetegli perchè sbadiglia, o perchè ha una faccia strana, sarà lui/lei, se vorrà, a spiegare “ scritto in nero” quello che stava pensando.

Se volete parlare di real, si possono usare le parentesi, come fanno nelle taverne francesi. Ad esempio: (vado a fumarmi una sigaretta, torno subito) oppure (si, ho letto in forum), o anche (ne parliamo domani in msn). Oppure potete sussurrare.

Quando vi cade la linea o vi si impalla il pc e uscite dalla taverna sbattendo la porta, basta dire che siete corsi fuori per un qualsiasi motivo. Sbizzarritevi 😉

Ora, una questione squisitamente “tecnica”: come comportarsi in base al rango di chi abbiamo di fronte.
Innnanzitutto riporto, dall'Accademia del Ruolo, una breve guida sugli appellativi.

V.klausen ha scritto:
Credo che possiamo raggruppare le varie condizioni sociali o titoli nei seguenti:

Dignità Sovrane
Imperatore (Meastà)
Principe (Eccellenza)
Duca (Eccellenza)

Dignità Feudali
Marchese (Illustre, Illustrissimo)
Conte “
Barone “
Signore “

Dignità Municipali
Patrizi (l'alta nobiltà di una città) (Signore, Messere)
Cives (cittadini potevano accedere alle cariche pubbliche) (Messere)

Dignità Equestri
Cavalieri (Messere o Signore)
Scudieri “

Doge ( a Genova si preferisce chiamare così il principe, per una maggiore attinenza storica)

Sindaco (appartiene alla classe dei cives) (Messere)

Consigliere del Ducato (appartiene alla classe dei "cives" nobile) (Messere, Signore)

Milite (è della classe sociale nobile)

Vescovo con titolo di Cardinale (Eminenza)

Vescovo (la classe nobile del Clero. trattamente di Eccellenza)

Parroco (Reverendo)

cittadino lv3 ("cives") (Signore, Messere)


cittadino lv2 (artigiano o mercante) (chiamato per nome o cognome, se l'ha, o appellato Mastro se ha bottega)

cittadino lv1 (piccolo proprietario di un campo) (chiamato solamente per nome)

cittadino lv0 (servo della gleba) (solo nome, mai appellativo)

Il corrispettivo di Messere è Madama, o Dama.
In caso di relazione di rispetto o amicizia, sono utilizzabili Mio Signore o Madonna (non era una bestemmia, all'epoca, ma una contrazione di Mia Donna).

p.s.: attenzione quindi: all'interno di una ruolata un pg che dice “Madonna, che piacere avervi qui” non sta sottolineando con impeto la sua gioia, ma si sta riferendo alla signora appena arrivata Laughing

Anche il saluto, poi, ha una sua importanza.
I pg dello stesso livello si possono salutare senza problemi con un “ciao”, ma bisogna mostrare rispetto verso i pg di livello più alto.
Allo stesso modo i nobili, i militari, e i funzionari possono intrattenere rapporti amichevoli con chi gli è inferiore, ma potrebbero anche essere fieri della loro posizione e considerare chi non gli è pari con disprezzo o sufficenza.
Una raccomandazione importantissima: se, ad esempio, un livello 1 viene ignorato o trattato con disprezzo da un livello 3, non dovrà MAI E POI MAI arrabbiarsi o arrivare a odiare il giocatore (la persona nella vita reale), ma dovrà capire che quella persona sta ruolando, e che il suo personaggio gli impone di comportarsi in quel modo.
Io stessa passo le ore in msn con gente che in gioco mi ignora o mi odia Very Happy
Anche questo è il bello del ruolo!!!


Esil ha scritto:
Jacopo ha scritto:
Ciao a tutti,
molto spesso ho notato che chi vorrebbe ruolare (o chi lo fa gia') si costruisce il personaggio solo dandogli/le un nome per poi arenarsi subito dopo perche' il personaggio e il giocatore sono due perfetti sconosciuti. Se non so nulla del mio alter ego allora come posso essere lui/lei?
Quando costruisco un personaggio prima di dargli/le un nome mi chiedo chi e' realmente e in che contesto voglio inserirlo: Jacopo (il mio personaggio qui sui RR) e' un contadino della Bassa mantovana che e' scappato dalla fame e dalla miseria della campagna per provare un'alternativa di vita in citta' (Mantua, appunto)
Mi sono chiesto chi e' la sua famiglia e da quanti membri e' composta, so che protegge i bambini perche' ha un senso di colpa verso di loro dato che per colpa sua uno dei suoi fratellini e' morto annegato nel Mincio (il fiume di Mantova), so che e' devoto e timorato di Dio e che deve l'acquisto della sua prima casa ad un morto trovato lungo la via. Jacopo parla con accento popolano e ha incominciato a imparare a leggere e a scrivere per poter diventare medico e salvare gli altri (salvare=ritorna il senso di colpa) ecc.
Come vedete basta poco per avere un amico e non un personaggio sconosciuto...

Fatevi uno specchietto:
1)chi e'
2)perche' fa certe cose

e da questo punto continuate ad andare avanti tenendo presente quello che avete deciso prima.
SIATE COERENTI!

ESEMPIO (adesso vado a braccio):
decido di fare un personaggio che e' figlio di un tessitore perche' ho gia' deciso che voglio fare il tessitore al livello 2.
Non importa ora il nome, per comodita' diciamo che si chiamera' Fredgario.
Decido che i genitori di Fredgario non sono ricchi e abitano gia' in citta', suo padre (Arcimboldo) ha perso tutti i parenti durante un'epidemia e ha incontrato la sua attuale moglie (Filomena), orfana anche lei. Per effetto di cio' hanno moltissimi bambini, per un umanissimo bisogno di famiglia numerosa e per compensare le perdite. Fredgario quindi cresce con molti fratelli e sorelle e decido che sara' il maggiore. Ora ho davanti due strade: o gli piace la sua famiglia oppure no e decido di no, Fredgario e' geloso delle attenzioni dei genitori verso gli altri fratelli e li tratta malissimo. Questo ha la conseguenza di diventare egocentrico, da adulto, e devo ricordarmene quando giochero' di ruolo.
Fredgario rende la vita impossibile ai suoi fratelli tant'e' vero che gli altri si coalizzano e lo buttano fuori di casa, lui si vendica diventando un brigante per un po' e forma una sua banda...
A questo puinto posso partire a giocare.
Se ruolo in taverna io parlero' in modo diretto alternando bugie e verita' a comodo mio ma saro' sempre molto diretto (sono stato un brigante e loro non sono famosi per essere diplomatici...), sono un egocentrico e spesso comincero' una frase con "io...", ho un passato fosco e penso di avere subito un torto quindi non saro' sempre simpaticissimo ecc...

Questo e' solo un piccolo esempio di come si puo' costruire un personaggio a tavolino.
Ora sta a voi vedere come potere rendere piu' spessore al vostro

Siate coerenti e credibili, non per gli atri ma per voi stessi: se non credete in lui, lui non credera' in voi...

Jacopo Gonzaga

Cito questo commento perchè mi sembra il più esaustivo e utile tra tutti quelli trovati in Accademia.
Quindi, se volete inventare la vita del vostro pg, fatevi delle domande:
Di chi è figlio?
Come ha passato l'infanzia?
Che carattere ha sviluppato, come conseguenza alla vita che ha avuto fin'ora (ovvero nel momento in cui vi registrate e cominciate a giocarlo)?
Cosa gli piace? Cosa gli fa paura? Cosa odia?
Cosa vuole per il suo futuro?
Che grado di cultura ha? (non tutti sapevano leggere e scrivere)
Crede in Dio?

Ovviamente la situazione iniziale di gioco, come già detto, è brutta.
Potete ignorarla, e crearvi una vita “in divenire” (ad esempio: se ho deciso che avrò un allevamento di pecore, posso già decidere che sono figlio/a di tessitori, anche se per ora sono in mutande),
oppure potete “giustificarla” (ad esempio: se ho deciso che sarò un nobile, posso scrivere che viaggiavo e sono stato assalito/a e derubato/a, che nella lotta ho ricevuto un colpo in testa, e che per questo motivo mi ritrovo seminudo e senza niente in una città che non conosco. In gioco poi potrò ritrovare col tempo sia la memoria che i parenti).

Una descrizione nel profilo non deve essere per forza una tesi di laurea, può essere semplice, quel tanto che basta per far sapere agli altri chi è il personaggio che sto giocando.
Ovviamente chi leggerà il mio profilo non potrà dare per risaputo ciò che ho scritto. Ad esempio, se ho scritto nel mio profilo “Larobee è segretamente innamorata del suo cane ma non lo dà a vedere” nessuno potrà prendermi in giro o darmi della indemoniata... Sta agli altri giocatori, quando si informano su di me leggendo ciò che ho scritto, capire cosa loro possono o non possono sapere di me IG.
Se nel profilo scrivete “sta cercando ancora i suoi genitori” non potete sperare che un giorno in taverna vi dicano “figlio mio/figlia mia, finamente ti ho ritrovato”, ma dovrete parlarci per scoprire che siete della stessa famiglia 😉

Coloro che ricoprono una qualsiasi funzione, pubblica o militare, o hanno un blasone o un titolo nobiliare, dovrebbero scriverlo nel profilo, per dar modo agli altri giocatori di sapere con chi hanno a che fare e salutarlo e parlargli con il giusto tono e rispetto, secondo quanto detto nel post precedente.


Esil ha scritto:
Il GdR, infine, si può fare anche scrivendo in forum.
Avrete notato che alcuni topic hanno davanti una piuma, che li indica come GdR.
Innanzitutto vediamo come si fa a livello tecnico:
se volete aprire un NUOVO topic GdR, andate nella sezione del forum in cui volete aprirlo (ad esempio, Taverna Italica), cliccate in alto nella schermata la piccola pergamena con scritto “new topic”, vi si apre questa finestra:

Regole facili per un buon GDR Rs6k55

All'inizio e alla fine del testo che scriverete dovrete mettere [ rp] [/rp ] .
Se volete che ci sia la piuma – ovvero che sia GdR - dovete lasciare la “V” sul quadratino di “ce topic est un topic RP” (RP sta per Role Play, ovvero gioco di ruolo), e cliccate “ok” quando vi chiede (in francese), se volete che venga votato come RP.

Se volete solo aggiungere un vostro post in un topic GdR, si fa come sempre, la procedura non cambia rispetto ad un post non GdR.

E nel post? Che scrivo? Come lo scrivo?
Dunque.
I post GdR sono fatti per descrivere avvenimenti che non si possono concludere semplicemente con una chiacchierata in taverna, o che coinvolgono ben più delle 8 persone che possono starci dentro. Ad esempio feste, giornate al mercato, o scambi di letttere che durano anche mesi interi...
In un post GdR si descrive il più minuziosamente possibile quel che accade e quello che il pg prova durante lo svolgersi degli eventi.
Per farvi un'idea, in Piazza Italica e in Taverna Italica trovate molte descrizioni di feste... da quelle si può partire per capire cosa intendo.
Ci sono pg che descrivono come si vestono, pg che raccontano del viaggio per arrivare, pg che conversano, pg che mangiano, pg che organizzano tutto, pg che ballano... e ognuno descrive come si sente mentre lo fa.
Più la descrizione dei particolari è vivida e dettagliata, più chi legge “vedrà” il personaggio mentre fa qualcosa.
Quindi dite cosa vedete, che profumi sentite, che suoni vi allietano o vi danno fastidio, come vi sentite... se vi sudano le mani per l'emozione o vi cascano gli occhi per la noia... ogni piccolo particolare aiuta a costruire la scena in cui il vostro personaggio si muove.

Se poi sperate che qualcuno continui assieme a voi la ruolata, lasciate uno “spazio” alla fine che lo permetta. Ad esempio: ...si sedette in un angolo, sperando che qualcuno gli/le si avvicinasse per scambiare due parole... o ...si guardò intorno, cercando tra i presenti la dama/il cavaliere che sperava d'incontrare... lasciano lo “spazio” ad un altro personaggio per attaccar bottone o per arrivare trafelato e dire “son qui”. =)

COME si scrive?
Si scrive sempre in terza persona.
Del resto, è come una “scritta blu” in taverna che però dura di più e permette frasi più lunghe. 😉
Potete utilizzare diversi caratteri o diversi stili: grassetto, corsivo...
L'importante è differenziare la descrizione delle azioni dai pensieri o dalle frasi. Esempi:
la serva entrò e disse: “eccomi”
la serva entrò e disse: eccomi
la serva entrò e disse: eccomi
la serva entrò e disse: eccomi
la serva entrò e disse: eccomi

Come per la taverna, anche qui non potete leggere nel pensiero o avere la sfera di cristallo.
Se un pg descrive i suoi pensieri tristi, non potete scrivere che andate a consolarlo perchè sapete cos'ha. Se un pg è tutto contento perchè vedrà qualcuno che ama, non potete scrivere che andate a fargli l'occhiolino perchè sapete che è felice per quello specifico motivo. Potrete casomai chiedere perchè appare così felice, o perchè sorride tanto, e reagire in conseguenza a ciò che dirà, lascerà intendere, o maschererà. Se poi è un pg con cui avete già parlato dell'argomento... ben venga l'occhiolino e le frasi complici. 😉
Allo stesso modo se due pg stanno conversando in un angolo, nessuno potrà sapere di che stanno parlando e commentarlo di conseguenza. Ci si potrà chiedere incuriositi di che parlano, o fare congetture in merito, ma finchè non ci viene spiegato non lo possiamo sapere.
Inoltre è ALTAMENTE SCONSIGLIATO, nel corso della narrazione, far agire altri pg, o far dire loro frasi “chiave”, a meno che non abbiate il consenso esplicito del giocatore che rappresenta il pg interessato. Passi per “A si incamminò e B lo seguì”, oppure “A commentò il quadro e B annuì”, servono ai fini della narazione, ma non vi sognate di scrivere “A fece accomodare B e quello cominciò a raccontare... etc etc”, mettendogli in bocca parole che non sapete se direbbe o meno.

Come per quanto detto a proposito del profilo, ciò che viene raccontato in GdR non si può utilizzare IG, a meno che non foste presenti e partecipi al momento in cui certi particolari vengono rivelati.
Quindi se in un GdR una persona confessa, ad esempio, di essere in accordi per una promozione di cui ancora nessuno è a conoscenza, non potrete mai incontrarlo in taverna e congratularvi con lui!!!


Ricordate che fare GdR non è obbligatorio, e nessuno potrà biasimarvi se non vorrete farlo!
Però non rovinatelo a chi lo vuol fare, mi raccomando 😉


Bene, vi ho detto tutto quello che so.
Ora postate qui tutti i suggerimenti, le domande, le perplessità o le curiosità che volete... e buon GdR a tutti!!!! Very Happy
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