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 | Titolo: Quando nasce un amore (pagg. 5, 6)  Dom Ott 17, 2010 5:17 pm | |
| - Citazione :
- Fenice
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MessaggioInviato: 26 Feb 2010 22:58 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
"Amore, scelgo il cuscino... perché su quel cuscino riposa la tua testa mentre dormi, e io spesso rimango sveglia a guardarti, a guardare il tuo viso disteso nel sonno, sereno, qualche rara volta indurito da un po' di cipiglio portato dai sogni, ma sempre bello.
Qualche volta ti sfioro la fronte o le labbra con un bacio leggerissimo, senza svegliarti, e a volte sembra che tu lo senta, perché sorridi lievemente. Ti ravvio i capelli, che sono morbidi come un filato prezioso, e sfioro appena la tua guancia dove la barba che cresce disegna un'ombra più scura sulla pelle bianchissima.
Appoggio la testa accanto alla tua, sullo stesso cuscino... ascolto il tuo respiro e finalmente mi addormento, sicura, protetta, aspettando solo di aprire gli occhi l'indomani e ritrovarti ancora accanto a me."
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Davidetaker
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MessaggioInviato: 27 Feb 2010 21:16 Oggetto: Rispondi citando
Amore
disse Davidetaker dopo averla baciata
hai fatto una bella scelta e sei poetica nel ricordare ogni gesto del nostro amore
porgendole il biglietto
Eccoti l'indizio, mi raccomando
Cerca,
trova,
un luogo speciale per sancire definitivamente ciò che si prova per l'altro
Lo sò, è difficile ma sei quasi al traguardo
L'ultima modifica di Davidetaker il 17 Mar 2010 14:26, modificato 1 volta
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Fenice
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MessaggioInviato: 27 Feb 2010 21:55 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
"Amore, che meraviglia... credo di aver capito, e avrei voluto chiederti di venire con me proprio in quel luogo speciale!"
Fenice strinse le mani di Davide e gli sorrise guardandolo negli occhi.
"Il luogo speciale in cui si sancisce l'amore è la chiesa... la chiesa dove ci siamo sposati quasi due mesi fa e dove vorrei andare con te a chiedere all'Onnipotente che ci benedica di nuovo..."
Aspettò la sua risposta con un'espressione dolcemente ansiosa sul viso, ma era quasi sicura di aver indovinato... il percorso del loro amore non poteva che approdare nel luogo sacro in cui si erano uniti davanti agli uomini e soprattutto davanti alla Legge Divina, per sempre...
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Davidetaker
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MessaggioInviato: 28 Feb 2010 20:14 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker mostrò alla moglie la chiesa vuota, le indicò che doveva ricercare da sola le due alternative...il gioco era oramai alla fine e si faceva per lei più complicatoi ed intrigante.
amore, ci son due punti che hanno significato tanto nella nostra storia, cercali...non posso dirti altro, ma son sicuro che troverai le alternative
L'ultima modifica di Davidetaker il 17 Mar 2010 14:26, modificato 1 volta
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Fenice
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MessaggioInviato: 01 Mar 2010 19:07 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Fenice si avvicinò senza esitazione all'altare.
"Questo è il primo, ed è facile, amore" disse sottovoce, emozionata. "Qui siamo stati fianco a fianco quando è stato celebrato il nostro matrimonio, due mesi fa, per ricevere la benedizione dell'Altissimo. L'altro luogo è meno semplice..."
Lo guardò interrogativamente, ma vedendo il suo sguardo scivolare verso il fondo della chiesa, accanto all'ingresso, si ricordò quello che lui le aveva raccontato nei primi tempi del loro amore, quando le confidenze e le rivelazioni sui pensieri del "prima" sono così dolci e non stancano mai...
Le aveva rivelato di averla guardata a lungo in segreto, al matrimonio di Lucrezia e Katamazai, che era stato celebrato in quella stessa chiesa qualche tempo prima del loro fidanzamento. Lei era allora promessa ad un altro e soffriva a causa sua... Ricordò arrossendo di aver guardato fuggevolmente Davide, pensando a quanto fosse sempre elegante negli abiti e più ancora nel comportamento, desiderando le sue attenzioni e sentendosi in colpa per questo...
"L'altro luogo è là? Il banco in cui eri seduto al matrimonio di Lu e Kata, amore?" gli chiese dolcemente. "Devo proprio scegliere tra l'inizio e il compimento del nostro amore? Tra la sua nascita nel segreto del cuore e il suo annuncio pubblico in questo luogo sacro? Come scegliere, amor mio?"
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Davidetaker
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MessaggioInviato: 01 Mar 2010 21:33 Oggetto: Rispondi citando
Amore, siamo sposati da 2 mesi ormai e mi stupisci sempre più
Hai trovato da sola le opzioni, ora devi scegliere uno dei due indizi, la scelta è difficile, come hai detto, amore mio...ma il percorso che stai facendo è quasi al termine, quindi non deve essere certo facile
Sorrise e la baciò
L'ultima modifica di Davidetaker il 17 Mar 2010 14:27, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: 01 Mar 2010 23:09 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Dopo aver esitato a lungo, Fenice sorrise.
"Scegliere è sempre ricevere e perdere qualcosa" disse. E allora, se proprio devo, scelgo l'inizio... scelgo il momento in cui entrambi abbiamo pensato e sentito, nel segreto del nostro cuore, che qualcosa di forte e di diverso ci portava a incontrarci... senza ancora poter sperare nulla... soltanto per amore. Scelgo il luogo in cui hai pensato a me prima che fossi tua, il luogo davanti al quale sono passata guardandoti e sognando di poterti avere per me."
Gli porse una piccola pergamena sulla quale aveva ricopiato dei versi scritti trecento anni prima da una voce senza nome, parola adatte a festeggiare il loro secondo mese di matrimonio, e lo baciò.
LA PICCOLA CHIAVE
Tu sei mio, io son tua,
di ciò devi essere convinto.
Sei chiuso nel mio cuore,
perduta è la piccola chiave.
Tu dovrai sempre rimanervi dentro.
Anonimo tedesco del XII secolo
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MessaggioInviato: 02 Mar 2010 21:12 Oggetto: Rispondi citando
amore, ecco
Cerca,
trova,
viaggio quasi concluso,
luogo come ultimo segno dell'amore
La bacia e la lascia pensare
L'ultima modifica di Davidetaker il 17 Mar 2010 14:27, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: 02 Mar 2010 22:16 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Fenice riflettè a lungo, stavolta. Cercava, e le sembrava difficile trovare la direzione giusta. Ultimo segno dell'amore... se la guida doveva essere il tempo, l'ultimo segno del loro amore era anche quello dal quale la ricerca era cominciata... la casa, la loro casa...
Ma... di nuovo la stanza in cui il talamo vedeva il loro amore e il loro sonno? Non era l'ultimo segno... improvvisamente sorrise. Il percorso si chiudeva in cerchio, il cerchio che abbracciava entrambi e li teneva uniti nello spazio della loro unione.
"Il giardino delle rose..." mormorò, e prendendolo per mano ripercorse in fretta con lui la strada verso casa, aprì il pesante cancello nel muro che cingeva il terreno e condusse Davide sotto il pergolato, per baciarlo nel luogo che le piaceva di più, pieno di profumo e di bellissimi fiori che si piegavano verso di loro fin quasi a sfiorarli...
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Davidetaker
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MessaggioInviato: 03 Mar 2010 20:57 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker la guidò nel loro giardino e le mostrò la sorpresa
Amore,
guarda che ho fatto per celebrare i nostri due mesi da sposi.
Ti piace?
https://2img.net/h/oi47.tinypic.com/2vjcxfo.jpg
la bacia all'ombra delle loro rose
L'ultima modifica di Davidetaker il 17 Mar 2010 14:28, modificato 1 volta
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Fenice
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MessaggioInviato: 13 Mar 2010 15:56 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Fenice alza gli occhi e spinge lo sguardo fuori dalla finestra, lontano, oltre i confini del giardino. Le mani interrompono il lavoro e si appoggiano lentamente al suo grembo. Pensieri...
Vorrebbero un figlio... anzi, una figlia... la sognano... e ogni giorno cresce il rimbombo delle voci urlanti che chiedono guerra...
Tra poco lui potrebbe partire come cadetto della Guardia Episcopale, e quando accadrà sarà la prima volta che si separeranno da quando si amano.
Fenice è abituata ad averlo accanto, a sapere che lui c'è sempre, pronto ad ascoltarla, pronto a raccontarle i propri pensieri, le cose piccole e grandi di ogni giorno, i progetti, i timori, le attese e le soddisfazioni.
Sospira. Le sue dita sfiorano la stoffa della camicia che ha fatto confezionare per lui, il ricamo che lei stessa sta laboriosamente creando: sono le iniziali di Davide, tre lettere, DMC. La prima è pronta, ricamata di nascosto quando lui non è in casa, frettolosamente nascosta quando rientra prima del tempo e senza preavviso. Sarà una sorpresa per festeggiare la sua nuova uniforme da cadetto della GE. Quando sarà in viaggio indosserà la camicia e avrà il suo ricamo proprio sul cuore.
Fenice sorride. E' così fiero della nomina e lei ne gioisce insieme a lui, ma in un angolo nascosto del cuore prova un po' di timore e di dispiacere, anche se se ne vergogna. Non è gelosia né possesso... non vorrebbe tenerlo legato se sapesse che lui desidera star lontano da lei e dalla loro casa. E' il timore del male del mondo che le agita il cuore. Vorrebbe proteggere lui e il loro amore con tutte le proprie forze, e anche il Dono che spera arrivi presto, se Aristotele vorrà...
https://2img.net/r/ihimizer/img714/6745/dinizialiricamate.jpg
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Davidetaker
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MessaggioInviato: 13 Mar 2010 20:52 Oggetto: Rispondi citando
la baciò
amore,
anche se dovrò esserti lontano fisicamente,
col cuore e col pensiero starò accanto a te
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Fenice
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MessaggioInviato: 17 Mar 2010 20:48 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Svegliarsi e trovare sul cuscino una rosa e un biglietto ripiegato...
Ci sono state lacrime ieri notte, parole amare, discussioni... le parole che invece di spiegare scavano fossati e raffreddano il cuore. E quante parole sono state necessarie prima di comprendersi e deporre le armi... parole che alla fine hanno trovato la soluzione in qualcosa di molto diverso dalle parole, l'abbraccio che spazza via la distanza, le scuse che leniscono il dolore e le ferite.
Fenice apre con dita impazienti il biglietto, legge le prime righe e sorride. Si alza, senza nemmeno indossare una vestaglia si siede allo scrittoio e scrive di getto, facendo scricchiolare la punta della penna sulla pergamena.
Amore mio,
stringo al cuore la tua rosa, che non ha spine.
Siamo di nuovo vicini... e vorrei dirti così tante cose che le parole mi si affollano tutte insieme nella mente e vorrebbero raggiungerti subito, tutte, tutte.
Mio caro, penso di essere riuscita finalmente a farmi capire, ieri sera, anche se ci sono volute lacrime e ore buttate via a disperarsi e discutere senza apparente soluzione.
Io non voglio che tu lasci la Guardia Episcopale, caro; so quanto sia importante per te e lo è anche per me. Non voglio limitarti né costringerti a rinunce. Ho paura, sì, e non mi fa piacere il pensiero di restare a lungo separata da te, ma se partendo mi farai sentire di essermi vicino non ti chiederò mai di non andar via.
Oggi ho paura per la tua incolumità. Chi non ne avrebbe? Siamo alla vigilia della guerra, e troppe volte si sono uditi resoconti di funzionari, viaggiatori innocenti e perfino autorità uccisi per errore, per banali imprecisioni, per una svista inimmaginabile e imprevedibile.
Io non sopporterei di vivere senza te.
Se è vero che ancora e sempre mi leggi nel pensiero dovresti sapere che è questa paura a rendermi contraria alla tua partenza oggi, solo questo. In altri momenti non avrei avuto nulla da dire, e se è giusto, come dici tu, che tu chieda il mio parere e che io lo esprima, è anche vero che, come ti ho ripetuto tante volte ieri sera, una domanda così, oggi, non dovresti farmela, perché non puoi non sapere quale sia la mia paura e da cosa sia dettata.
L'amore è prevenire il dolore dell'altro e adoperarsi per il suo bene. Non è rinuncia, perché se si desidera entrambi il bene dell'altro rinunciare non è rinunciare. Questa è la libertà dell'amore, questa è la suprema libertà che può darti soltanto amare ed essere amato.
E sul chiedere scusa... ti ripeto soltanto che non è cercando di aver ragione che si appiana una discussione e si cura il dolore dell'altro. Chiedere scusa non significa ammettere di aver torto... significa soltanto addolorarsi per aver capito di aver fatto male all'altro, tutto qui. Se si chiede scusa al momento giusto, poi chiarirsi diventa facile... bastano poche parole, non vi è più irritazione e le accuse e le parole cattive svaniscono.
Ieri sera ci siamo fraintesi. Il tuo modo di presentare la tua partenza la faceva sembrare già decisa senza nemmeno dirmi una parola, così, discussa con altri a mia insaputa e poi detta all'ultimo momento come cosa fatta. Non hai detto che volevi il mio parere né hai dimostrato di esserti accorto della mia sofferenza e della mia paura. Per parte mia, ti ho chiesto scusa ieri sera e te la chiedo di nuovo, se è necessario, perché se è vero che ti ho ferito senza accorgermene, purtuttavia, se tu dici che l'ho fatto, questo mi dispiace e mi fa star male.
Per le stesse ragioni ti ho detto che volevo le tue scuse, e credo che alla fine tu me le abbia porte per questo stesso motivo. Non ho altro da dirti, ora, se non che ti amo e che ti amerò sempre.
Tua
Fenice
Fenice si alza dallo scrittoio, apre un cassetto e accarezza il ricamo che tiene nascosto, la seconda iniziale di Davide che sta ricamando sulla sua camicia.
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MessaggioInviato: 26 Mar 2010 20:51 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Ecco, il ricamo è terminato. Alla luce della candela Fenice controlla che il filo sia ben nascosto, passato più volte sul rovescio sotto gli ultimi punti. Le tre iniziali di Davide spiccano vicine sulla bella stoffa morbida della camicia.
https://2img.net/r/ihimizer/img522/6745/dinizialiricamate.jpg
https://2img.net/r/ihimizer/img121/2995/copiadiinizialiricamate.jpg
https://2img.net/r/ihimizer/img532/8204/copia2diinizialiricamat.jpg
Gli piacerà? E'stato un lavoro lungo e, senza averci pensato, lo ha terminato quasi nel giorno del loro terzo mese di nozze. Non è un dono ricco, ma il valore materiale non conta quando è l'amore a muovere la fantasia e le mani...
Fenice sente i passi di Davide e cerca di nascondere ridendo la camicia... troppo tardi...
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Davidetaker
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MessaggioInviato: 26 Mar 2010 21:16 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker, entrato nella sala, osserva il lavoro che la moglie gli porge...cerca di non far trapelare nessun segno anche se non ci riesce...le corre invcontro, la stringe forte e la bacia
Amore,
è bellissimo,
grazie
Ti amo tanto
Fenice
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MessaggioInviato: 29 Mar 2010 19:39 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Nella poca luce della stanza lasciata volutamente in penombra, Fenice imbraccia il liuto e canta per il suo amato...
https://2img.net/r/ihimizer/img690/8569/fenliutista.jpg
modulando dolcemente i versi d'amore di Jaufre Rudel, nella quasi dimenticata lingua dei trovatori.
Qui non sap esser chantaire… braire
deu quant au lo ver sonar… clar
e que son per tot mesclat… prat
e'l rozal del mati s'espan… blan
sobre l'erba josta'l sauza..
Non aus semblan ni vejaire… faire
qu'eu l'am ni l'aus desamar… ar
q'en amor son drut mirat… fat
e'il fals amador ab engan… van
cui amors engann'e bauza.
Non es reis ni emperaire… gaire
que l'ause'l mantel drechar… var
ni far q'agues acatat… grat.
Ric me fai la noig en somnian,… tan
m'es vis q'en mos bratz l'enclauza.
Lai n'irai el sieu repaire,… laire,
em peril qom de passar… mar.
Si de mi no'il pren pitat,... bat
fer freg. Las! tan la vau pregan... qan
ni ja ren de leis me'n jauza.
Si no'm vol amar m'amia,… dia,
pos eu l'am, s'il m'amara;… ja
q'eu sui al seu mandamen,… gen
li serai si'm vol retener:… ver
li dirai, q'autrez i menta!
Tre mesi dal giorno delle loro nozze, e l'amore che cresce e diventa più profondo e forte ogni giorno...
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MessaggioInviato: 30 Mar 2010 20:12 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker ascoltò la canzone della moglie, guiardandola con amore sempre vivo...la baciò e si accoccolò con lei, stretto
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Fenice
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MessaggioInviato: 21 Apr 2010 17:54 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Parlare in assoluta confidenza tenendosi stretti davanti al fuoco acceso... l'ombra della sera che scende sempre più tardi, lasciando spazio a un inizio dolce di primavera.
Fenice si sente protetta. Sa che può aprire il suo cuore e quasi pensare ad alta voce, lasciando che le parole si rincorrano libere, inseguendo il pensiero e lo stato d'animo.
"Amor mio, sono così stanca... stanca e preoccupata" dice sottovoce. "La guerra, la tregua, i morti, il timore per i miei cari... e per te... vorrei poterti seguire nei tre giorni in cui ti ritirerai nel monastero in preghiera e meditazione prima di partire per la tua prima missione importante, e anche nel viaggio, ma i miei doveri me lo impediscono. Rimarrò qui a sentire la tua mancanza in ogni attimo, ad aspettare notizie e lettere da te, a scacciare la paura che ti succeda qualcosa e la mia debolezza di fronte alle difficoltà da affrontare da sola."
Davide la stringe più forte e il suo calore è più eloquente di mille parole. Rimangono in silenzio a lungo... Poi Fenice sospira profondamente e riprende a bassa voce.
"Ma è soprattutto il male che si annida nel cuore umano che mi spaventa e mi rattrista, tu lo sai" dice con amarezza profonda.
"Essere oggetto di malevolenza immotivata, di offese gratuite, di scherno velenoso... questo non riesco a sopportarlo senza il tuo appoggio. Tu sei la mia forza... il tuo amore mi aiuta a superare le difficoltà, e io cerco di fare altrettanto per te. Il Noi... quello non può piegarlo né distruggerlo nessuno. E so che anche nel tuo cuore tu senti che è così..."
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Davidetaker
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MessaggioInviato: 28 Apr 2010 21:38 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker si presentò alla moglie con un'armatura addosso
https://2img.net/h/oi43.tinypic.com/2d1qxs4.jpg
Amore,
con questa prima armatura ti guiderò in un bel percorso che mescolerà storia, fantasia e leggenda....
mi raccomando, stai attenta e goditi il viaggio
baciandola le porge una mano per camminare assieme
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MessaggioInviato: 29 Apr 2010 20:22 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker continuò a parlare:
Amore,
tempo addietro, quando servivo nella cancelleria spagnola nel baronato dove son nato, ebbi l'opportunità di leggere vari documenti e testi.
Alcune delle mie ricerche mi portarono lontano dalla mia istruzione medica, ed infatti io non l'ho terminata. Mi scontrai anche con il mio signore e, dopo l'intervento della baronessa, dovetti partire verso nuove terre. durante il mio primo viaggio dopo il trasferimento a Mirandola, arrivai in terra Veneziana, a Verona, dove incontrai un mercante greco che mi aveva procurato tutto...ho dissipato le mie risorse economiche per ottenere ciò che cercavo ed infatti mi dovetti piegare a lavorare nei campi e a ricostruire una carriera, apprendendo un mestiere e recuperando le ricchezze necessarie per poter riprendere a studiare da medico.
Ora però ho quello che cercavo ed è tutto nello stanzino sottostante, nella teca che ho costruito io stesso.
Scesero delle scale in un passaggio stretto
https://2img.net/h/oi39.tinypic.com/11v5stf.jpg
Amore, a proposito di passaggi stretti, proprio il primo pezzo della collezione che ti mostrerò ha a che fare con uno stretto passaggio ed una città che a d esso ha collegato la sua storia e la sua leggenda: le Termopoli.
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MessaggioInviato: 29 Apr 2010 21:45 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Fenice osservò ammirata il suo bellissimo cavaliere e si lasciò guidare da lui giù per le scale, dandogli la mano. Era incuriosita ed emozionata... era forse la prima volta che Davide le parlava del suo passato, sul quale sempre sorvolava, facendole intuire che fosse pieno di ricordi dolorosi.
Amore, sai che le cose da guerrieri non mi attirano molto disse sorridendogli mentre si addentravano nel passaggio stretto ma devo confessarti che con questa armatura ti trovo molto bello e mi fai sentire fiera e protetta. Mostrami le tue cose preziose... per me tutto quello che per te ha valore è importante... e i quesiti che mi sottoponi mi incuriosiscono e mi stuzzicano sempre... andiamo dunque a Sparta con la fantasia?
Strinse forte la sua mano mentre passavano sotto un arco entrando in penombra, e alzandosi sulla punta dei piedi lo baciò.
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MessaggioInviato: 30 Apr 2010 19:40 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker si avvicinò alla teca e mostrò alla moglie qualcosa al suo interno:
https://2img.net/h/oi42.tinypic.com/25unm75.jpg
la prese e la impugnò con vigore, brandendola nella stanza:
https://2img.net/h/oi39.tinypic.com/33cw39t.jpg
con questa, amore mio, un manipolo di spartani al capo di circa 3000 opliti affrontò e tenne testa all'immenso esercito del re persiano Serse.
Lessi di questa vicenda poco dopo aver preso servizio presso Don Antonio Gambella; mi ha sempre affascinato questa impresa seppur terminata nella sconfitta dell'avanposto greco
la osservava mentre ascoltava, le si avvicinò piano e la baciò
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MessaggioInviato: 01 Mag 2010 20:00 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Fenice toccò la lama e lanciò uno sguardo pieno di significati al suo amato. Era turbata... lei stessa era Guardiano di Mirandola ed era abituata a portare armi, ma era sempre stata profondamente convinta che si dovesse lottare per la difesa e non per l'0ffesa, e non amava in modo particolare l'ostentazione di ardore guerriero. Davide le si era avvicinato con un'arma in mano, ma nel suo modo di brandirla c'era autocontrollo, forza consapevole, rispetto. Non era cosa di tutti, baciare una dama con una spada in mano senza essere arroganti.
Amore mio, tu sei degno dell'onore degli antichi disse con un sorriso, rispondendo al suo bacio. So che per te il racconto del valore e dell'onore dei guerrieri del passato è un esempio e non lettera morta... sono fiera di te. Narra anche a me le storie che conosci...
Si concentrò sul suo viso e sui suoi occhi, preparandosi a seguire il suo racconto con tutta l'attenzione di cui era capace.
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MessaggioInviato: 01 Mag 2010 20:52 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker la guardava soddisfatto,
ripose l'arma nella teca e cominciò a parlare:
dopo le Termopili, la battaglia si sposto sulla piana di Platea, ma l'esito fu diverso.
https://2img.net/h/oi42.tinypic.com/156po8z.png
Porse la nuova spada alla moglie affinchè la potesse brandire
Nuova arma, nuova sorte....la Grecia resistette, i comandanti spartani innalzati ad eroi, la difesa delle proprie terre e dei prorpi cari ebbe la meglio sull'offesa di chi cercava di ampliare i prorpi domini
https://2img.net/h/oi44.tinypic.com/33vp9tz.jpg
Leonida prima,
Pausania poi,
difesero i loro cari...
Amore,
ogni spada in mio possesso è per difendere non per offendere
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MessaggioInviato: 02 Mag 2010 19:54 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Le parole di Davide la rassicurarono ancora di più...
Fenice brandì la nuova arma, che si adattava bene anche alla sua mano, più piccola di quella di lui, e provò a farla roteare. Il suo pensiero corse agli antichi guerrieri che con una spada come quella avevano lottato per la sopravvivenza, la libertà e le loro famiglie, nelle loro città...
La storia umana era soltanto un susseguirsi di lotte, di sangue, di morte? Conquista, repressione, invasione, potere, sconfitta, dolore e crudeltà?
Guardò negli occhi Davide e quello che vide la fece respirare di sollievo.
Amore, fosse stato un altro a mostrarmi questa collezione di spade, l'avrei disprezzato per la sua mania disse con un sorriso fiducioso. Ma conosco il tuo cuore e i pensieri che dettano le tue azioni. Tu sei pronto a difendere, non ad offendere... e nelle tue mani un'arma non sarà mai strumento di sopraffazione. Non pensavo che avrei potuto condividere con te anche questo... mostrami anche il resto, ti prego.
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Davidetaker
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MessaggioInviato: 03 Mag 2010 19:56 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker proseguì il racconto
Amore,
non ci son solo spade di difesa in questa teca, ma ce ne son alcune di offesa che ho raccolto per scongiurare il pericolo che fossero impugnate da persone amanti dell'infliggere dolore.
Vengono dall'Oriente...
La prima spada non ha un nome ma è una lama che veniva assegnata ad un Kenpachi, colui il quale aveva al suo attivo numerose vittime...capirai da sola che ho faticato tanto per aggiudicarmela...troppi amano infierire sul prossimo
https://2img.net/h/oi43.tinypic.com/21n43eb.jpg
Estrasse la lama
https://2img.net/h/oi43.tinypic.com/9fw12g.jpg
La lama è tutta rovinata a causa degli innumerevoli scontri
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Fenice
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MessaggioInviato: 04 Mag 2010 19:39 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Fenice sfiorò la lama e sentì le irregolarità del filo, là dove i colpi avevano incontrato ostacoli e inferto danni, sicuramente mortali... Rabbrividì e istintivamente cercò la mano calda del suo amato, il suo conforto.
Amor mio, la spada è bella, ma mi fa paura, lo confesso mormorò alzando gli occhi. E' così strano pensare che un oggetto così elegante sia nato per dare la morte... forse per onorare non solo chi lo porta ma anche chi ne subisce l'assalto?
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Davidetaker
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MessaggioInviato: 04 Mag 2010 21:06 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker proseguì:
Un'altra spada di offesa è questa, la spada Kusanagi
https://2img.net/h/oi44.tinypic.com/309ihy8.png
La spada Kusanagi ha il dono di aumentare il potere di chi la impugna...capisci che è un'arma pericolosa in mano a persone ambiziose e crudeli.
https://2img.net/h/oi44.tinypic.com/1585nqo.jpg
Esiste un solo modo per affrontarla con successo, usare un'altra spada spirituale....la spada Totsuka.
Esistono poche spade spirituali, io ne posseggo due: la Kurasagi e la Mietitrice d'Anime....due lame completamente differenti, amore, ora ti spiego il perchè
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Fenice
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MessaggioInviato: 04 Mag 2010 21:09 Oggetto: Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio
Fenice ascoltava affascinata, vinta dalla luce seria negli occhi del suo amato. Imparava da lui... imparava a conoscerlo meglio e a capire un mondo che fino ad allora le era stato completamente sconosciuto ed estraneo.
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Davidetaker
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MessaggioInviato: 04 Mag 2010 22:16 Oggetto: Rispondi citando
Davidetaker proseguì il racconto:
La Mietitrice d'Anime è una spada spirituale,
lega l'anima di chi la impugna alla missione alla quale è chiamata la lama.
come sai, la missione della Mietitrice è difendere le persone amate ed i principi della nostra fede....strinsi questo giuramento con la Mietitrice durante la benedizione della lama, legai a questo servizio la mia anima.
Infrangere il giuramento della benedizione Sacra significherebbe perdere l'anima, dannata per sempre divorata dalla spada e destinata al supplizio eterno negli inferi.
Solo io posso impugnarla, se la impugnasse qualcun altro la sua anima verrebbe divorata all'istante...questo è il potere delle lame spirituali...potere derivato dalla benedizione dell'Altissimo.
https://2img.net/h/oi43.tinypic.com/66xkr5.jpg
L'ho fatta benedire a Verona, nella forgia è stata temprata nell'acqua benedetta con gocce del mio sangue, sodalizio di fronte all'Altissimo della missione e sigla del giuramento solenne
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