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| Titolo: La stanza di Cailin. Dom Ago 08, 2010 8:03 pm | |
| - Citazione :
- Cailin.
MessaggioInviato: 11 Giu 2009 14:54 Oggetto: La stanza di Cailin. Cai guardo la sua stanza, finalmente era riuscita a sistemarla con una parvenza di ordine.
Laggiù davanti alla finestra aveva posizionato il letto, in modo da avere ogni mattana la luce dell'alba a svegliarla.
Lo scrittoio sul lato opposto
E sulle pareti appese diverse decorazioni
In un angolo aveva posto l'incudine e il martello appartenuti al padre che si era sempre dilettato come fabbro
E sul camino l'immancabile blasone del Casato Aslan
Con un sorriso soddisfatto Cai uscì dalla stanza sperando di ricevere molte visite dai parentuzzi, in previsione di ciò scrisse un biglietto:
Miei Cari, in qualunque momento qualunque problema, desiderio, confidenza voi abbiate da dirmi, se non mi trovate, lasciatemi un messaggio sul mio scrittoio e io non macherò di rispondervi e per quanto mi è possibile aiutarvi se avete bisogno.
Appese questo messaggio al muro davanti allo scrittoio su cui lasciò pergamene in bianco, penne e inchiostro, poi uscì dalla stanza e dal castello, altri impegni l'attendevano.
L'ultima modifica di Cailin. il 24 Giu 2009 21:46, modificato 1 volta Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42 Messaggi: 1234 Residenza: Mirandola MessaggioInviato: 11 Giu 2009 19:29 Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Lucrezia arrivò davanti alla porta..... la aprì pian piano....scircò all'interno .......si sincerò che Mamma Cailin non fosse nella sua stanza, allora entrò. fece il giro della stanza ammirandola....e mise sul baule un enorme mazzo di orchidee bianche profumatissime. Mamma Cai sarà felice sperò... e poi uscì senza far rumore... buona notte mammina mormorò tra sè e sè _________________ Cailin. MessaggioInviato: 11 Giu 2009 20:09 Cai vide quel bellissimo mazzo di fiore e subito capì chi gliele aveva donate
Grazie piccola mia sorrise
Poi usci da palazzo e sali a cavallo doveva tornare nell'esercito prima che scendesse la notte Cailin. MessaggioInviato: 19 Giu 2009 20:41 Cailin. entrò nella sua stanza con un grosso pacco sotto il braccio, poi lo scartò e lo appese in uno spazio libero
Poi sorridendo soddisfatta corse fuori aveva ancora mille cose da fare Cailin. MessaggioInviato: 24 Giu 2009 21:43 Cai guardò con amore il regalo che le aveva fatto la mamma
occhio è di giada le aveva detto
Così l'appoggiò delicatamente sul tavolino e ringrazio ancora mentalmente mamma Eriti per quel meraviglioso regalo
Lucrezia59 Registrato: 21/03/09 16:42 Messaggi: 1234 Residenza: Mirandola MessaggioInviato: 27 Giu 2009 15:25 era già qualche giorno che era tornata a Mirandola.... certo viveva come "fra parentesi" non sapendo se doveva tornare a Modena oppure no... aveva avuto mille cose da sistemare.... durante la sua assenza la casa e la sua proprietà erano state un pochino tralasciate. ma ora era tutto a posto e anche se nel cuore, mamma cailin era sempre presente le mancavano immensamente i suoi sorrisi, i suoi abbracci e i suoi rimbrotti che qualche volta si cercava proprio... perciò aveva deciso di ritemparsi e perciò entrò nella stanza della sua amatissima madre. fece il giro della stanza....guardò lo stemma di famiglia con il leone che sembrava emanare forza e dirle: corraggio.... vedrai..... niente è per sempre.... anche i periodi bui finiscono. poi si fermò davanti al ritratto di Cailin e allora lacrime calde le caddero scivolando lungo i suo viso........era troppo dolore.... si buttò sul letto dove da bambina la domenica mattina lei e la madre giocavano e affondò il viso nel guanciale. e lì, scossa dai singhiozzi, finì per abbandonarsi al sonno ristoratore. _________________ Alyx Registrato: 01/01/70 00:33 Messaggi: 414 MessaggioInviato: 01 Ago 2009 20:25 <<Cailin...>> Cominciò piano Alyx socchiudendo la porta, non del tutto sicura di aver trovato la camera giusta. <<Cailin>> Ripetè più forte, vedendo la donna seduta sul letto alzare la testa verso di lei <<Madre...>> Azzardò, con una certa insicurezza nella voce, come se le parole pronunciate le fossero estranee. <<Strano vero?>> Chiese, mentre un sorriso felice e malizioso le si allargava sul viso, ricambiato dalla madre adottiva.
<<Lascia prima di tutto che ti ringrazi.... lo so, lo so sei felice di avermi qui, ma per me è ugualmente importante farlo. Sai ciò che è stata la mia vita... sai quanto è complicato per me. Non avrei mai pensato di poter ricevere tanta fiducia... >> Mentre parlava sua madre aveva abbandonato il letto avvicinandosi a lei, e in quel momento le gettò le braccia intorno al corpo sorridendole rassicurante. Alyx ricambiò l'abbraccio, meravigliandosi ancora una volta di quanto lei riuscisse a leggerle nell'animo, al punto da capire quando le parole diventavano troppo difficili da pronunciare, così amorevole da riuscire a trasmetterle con il calore del corpo ciò che non riusciva a esprimere a voce.
Nonostante il suo sorriso fosse più radioso che mai, qualche lacrima le scivolò dalle palpebre, ma entrambe sapevano che erano lacrime di gioia.
<<Bene>> Proseguì Alyx <<Mi avevi chiesto di raggiungerti qui per parlarmi... c'è qualcosa di cui desideri io venga a conoscenza, dico bene? >>
Attese paziente, mentre la madre la prese dolcemente per un braccio invitandola a sedersi accanto a lei sul bordo del letto. Cailin. MessaggioInviato: 02 Ago 2009 08:24 Cai la fece sedere sul letto accanto a sè e la guardò, era davvero bellissima e ora le stava rivolgendo uno sguardo dolce e malizioso al tempo stesso.. le accarezzò i capelli biondissimi e le posò un delicato bacio sulla guancia.. "Ti sembra così strano chiamarmi madre?" le sorrise abbracciandola Alyx Registrato: 01/01/70 00:33 Messaggi: 414 MessaggioInviato: 02 Ago 2009 08:50 Sbattè le palpebre lentamente, poi le serrò più forte, per proteggersi gli occhi dalla luce Sole che filtrava dalla finestra accanto al letto in lame dalla luminosità accecante. Doveva essere già mattina inoltrata, pensò distrattamente, mentre nella sua mente turbinavano ancora mille pensieri, che le parlavano di novità e promesse di un futuro felice, lasciandola sconvolta e confusa dalla rapidità con cui si erano verificati gli avvenimenti degli ultimi giorni. "Alyx Aslan". Stirò il proprio corpo riscuotendosi dal torpore del sonno e si volse su un fianco, spingendosi contro la madre e gettandole un braccio attorno al corpo in un impeto d'affetto. La svegliò posandole dolcemente le labbra su una guancia, posandole poi il viso sull'incavo della spalla. "Cai" sussurrò tra sè, stringendosi ancora di più a lei e sorridendo di genuina felicità. Cailin. MessaggioInviato: 02 Ago 2009 08:58 Aprì gli occhi e si voltò verso la figlia abbracciandola..
"Buongiorno piccola, ieri sera mentre parlavamo mi sa che ci siamo addormentate ehehe" le posò un delicato bacio sulla fronte "Hai dormito bene?" sorrise arruffandole scherzosamente i capelli
Sentì Aly annuire nell'incavo del suo collo "Ancora sonno eh?" ridacchiò "Resta a dormire, ma Cailuzza deve andare ad aprire la taverna e a prepararsi per il turno di guardia, non può restare a letto anche se lo vorrebbe" le disse accarezzandole dolcemente una guancia Sissy93 Registrato: 15/07/09 13:55 Messaggi: 38 MessaggioInviato: 06 Ago 2009 12:05 TocToc...mammina....sono io...Sissy....tua figlia...ci sei??posso???spero di non disturbarti mamma...sono venuta solo a vedere la tua camera ma soprattuo per farmi coccolare un po' tra le tue braccia... _________________ Cailin. MessaggioInviato: 06 Ago 2009 14:49 Cai prese la figlia per mano e le mostrò la propria camera, poi la fece accomodare alle specchiera e prese a pettinarle i capelli.
"Ti piace la tua nuova famiglia piccola mia?" Cailin. MessaggioInviato: 24 Ago 2009 15:05 Cai entrò veloce nella sua stanza e posò sulla scrivania la pergamena della sua nomina a tribuno per il mese luglio agosto 1457, sarebbe stato un bel ricordo.
Poi corse via i suoi doveri da viceprefetto doganiere la richiamavano all'ordine Sissy93 Registrato: 15/07/09 13:55 Messaggi: 38 MessaggioInviato: 25 Ago 2009 14:34 si mi piace tantissimo la mia nuova famiglia, ne vado orgogliosa e fiera....mamma cotinua a pettinarmi i capelli.... chiudo gli occhi e mi rilasso...penso ai colpi di spazzola che i miei capelli nn hanno mai ricevuto da parte dell mia mamma e ora che li ho trovati sono tutti miei, nessuno li porterà via... _________________ Cailin. MessaggioInviato: 08 Set 2009 10:01 Cailin. si chiuse la porta della camera alle spalle e chiuse la porta a chiave. Poi si avvicinò al letto e vi si inginocchiò davanti.. Con aria seria tirò fuori uno scrigno di antica fattura, fino a quel momento l'aveva conservato segretamente.. Passò le dita sul legno spesso e intarsiato.. indecisa se aprirlo o no.. Poi l'aprì.. era passato tanto tempo da quando ScilaII le aveva donato quella spada.. Cailin. l'aveva riposta lì al ritorno della guerra e non l'aveva mai indossata.. "Si chiama Sgnagul" le aveva detto Scila nel regalargliela "Fanne buon uso" Cailin. fissò Firewind che la guerra aveva segnato con otto tacche, otto vite che si era presa, quante persone ferite e quanto sangue e corso su quella lama.. la ragazza depose con cura nello scrigno Firewind "Grazie amica mia ma ora devo andare avanti senza di te o la guerra non la dimenticherò mai" Detto questo richiuse lo scrigno, lo rinfilò sotto il letto e indossò la sua nuova arma, poi con un sorriso tornò ai suoi doveri.
Fenice Registrato: 23/08/09 14:51 Messaggi: 703 Residenza: RR: Mirandola MessaggioInviato: 04 Ott 2009 09:24 Fenice sapeva che la cugina Cai era in viaggio per Modena, ma spinse la porta semiaperta della stanza ed entrò. Se non era possibile parlare con Cai, era però possibile sentire la sua vicinanza, in quello spazio tutto forgiato dalla sua personalità e dalla sua forza. Sorrise. Mosse qualche passo nella stanza, sfiorò con le dita il bordo dello scrittoio, incerta se lasciare qualche riga su una pergamena, decise di no. Nella presenza e nelle parole di Cai avrebbe cercato serenità e forza per affrontare le prove che l'aspettavano... poteva trovarle ugualmente anche solo rimanendo qualche minuto ancora sola nella stanza. "Grazie, cara cugina..." mormorò, fermandosi un attimo davanti alla finestra e lasciando correre lo sguardo lontano, sui giardini e gli alberi altissimi del parco. "Mi sento meglio..." _________________ Angelica97 Ospite MessaggioInviato: 22 Ott 2009 19:17 La camera era completamente vuota, a parte lei. Il letto era freddo e intatto e un sottile strato di polvere ricopriva i mobili. Si guardò in torno e un velo di tristezza le coprì il viso. L'incudine da fabbro nell'angolo. Lo scrittoio. Il leone di giada. Il ritratto. Si avvicinò a quest'ultimo. Osservò lo sgurdo fiero, gli occhi che guardavano dritto davanti a sè, i capelli che le ricadevano morbidi sulle spalle. Una sottile ruga di dolore le attraversò il viso insieme a una lacrima. Se l'asciugò immediatamente. Uscì dalla stanza senza far rumore.
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